Cyber Security Crime di Adriano Pezzano nipote del ‘ndranghetista Pietrogino Pezzano (ruolo abusivo di pirata informatico, calunniatore e diffamatore seriale, in associazione sia a delinquere che mafiosa con il corpo magistrati Procura di Milano, Via Barnaba-Pace-Corso Porta Vittoria Tribunale e Tribunale del lavoro)

15 OTTOBRE 2023

LA PRESENZA DELLA ‘NDRANGHETA ALL’INTERNO DEL TRIBUNALE DI MILANO NON E’ NUOVA.

https://giudicerosariolivatino.wordpress.com/

LA TRUFFA GIUDIZIARIA DEL SECOLO… OVVERO ADRIANO PEZZANO, NOTISSIMO PERSONAGGIO DI STIRPE ‘NDRANGHETISTA (NIPOTE DI PIETROGINO PEZZANO) E I SUOI AVVOCATI BIANCULLI DOMENICO E PARENTE ANGELICA, CON L’ASSOCIAZIONE (A DELINQUERE) DEI SEGUENTI MAGISTRATI:

Dott. GENOVESE Francesco A. – Presidente –
Dott. DI MARZIO Mauro – Consigliere –
Dott. TERRUSI Francesco – Consigliere –
Dott. NAZZICONE Loredana – rel. Consigliere –
Dott. D’ORAZIO Luigi – Consigliere –

LE AFFILIAZIONI CON LE BORGHESIE ‘NDRANGHETISTE A FAVORE DI ADRIANO PEZZANO INCLUDONO GIORNALISTI COME MAURIZIO MOLINARI E FRANCO NERI, GIA’ NOTE CON SILVIO BERLUSCONI, ROBERTO MARONI…SI CONSIDERI CHE BERLUSCONI, TRA GLI ANNI 90 E 2000 PROMOSSE LA RADICAZIONE DELLA ‘NDRANGHETA NELLE ISTITUZIONI…

TRA IL MAGGIO E GIUGNO 2022 HANNO SENTENZIATO UN FALSO GIUDIZIARIO SENZA PRECEDENTI, NON SOLO NELLA STORIA DELLA REPUBBLICA ITALIANA, MA NEL MONDO, OVVERO OTTENERE LA CONDANNA DI GOOGLE (CHE MERITEREBBE BEN ALTRO GENERE DI CONDANNE  E SANZIONI) PER NON AVER RIMOSSO DEGLI URL INDICIZZATI DI PUNTAMENTO A WEB VERSO I QUALI, ALLO STATO ATTUALE, NON PENDE ALCUNA CONDANNA.., ERGO L’AVER COMMESSO AZIONI DI CORRUZIONI IN ATTI GIUDIZIARI, CALUNNIE A CARICO SIA DELLA PARTE IMPUTATA IN ALTRA SEDE, COME ANCHE A DANNO DI GOOGLE, DICHIARAZIONI FALSE, INFORMAZIONI FALSE E TENDENZIOSE, FALSO IN ATTI GIUDIZIARI, PRESSIONI E PILOTAGGIO DI SENTENZE VERSO LA CORTE GIUDICANTE. SENTENZIARE UNA CONDANNA DOVE, IN REGIME DI MENDACIO E CALUNNIA, ADRIANO PEZZANO, BIANCULLI DOMENICO E PARENTE ANGELICA DICHIARANO E SOTTOSCRIVONO ORDINANZE MAI EMESSE E CONDANNE DEFINITIVE MAI AVVENUTE, CORRISPONDE, NON SOLO AI REATI DI OMISSIONE D’ATTO DI UFFICIO, FALSO IN ATTI GIUDIZIARI E CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI.., MA FAVOREGGIAMENTO NEL CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA… IN QUANTO SI OCCULTA LA GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA DI UN PERSONAGGIO CHE ABUSIVAMENTE COPRE E GESTISCE GLI INTERESSI DELLA ‘NDRANGHETA NELLE FUNZIONI DI FALSO CONSULENTE GIUDIZIARIO (IN SINTESI UN INFILTRATO DELLA ‘NDRANGHETA ALL’INTERNO DEI SERVIZI DI INTELLIGENCE DELLA POLIZIA DI STATO E INFORMATORE DEPISTATORE NEL TRIBUNALE DI MILANO) E INFORMATORE E COLLABORATORE DIGOS, AISI, AISE…

L’ELENCO DEI MAGISTRATI SOPRA EVIDENZIATO VEDE REATI DI OMISSIONE DI CONTROLLO DI SENTENZE NON PASSATE IN GIUDICATO E L’OMISSIONE DI CONTROLLO DI ORDINANZE MAI EMESSE, IL TUTTO SULLA BASE DI FRODE GIURIDICA E PROCEDURA PROMOSSA DAGLI AVVOCATI BIANCULLI DOMENICO E PARENTE ANGELICA (TECNICAMENTE UN FAVOREGGIAMENTO DI PERSONAGGIO ADERENTE ALL’ORGANIZZAZIONE MAFIOSA DELLA ‘NDRANGHETA, INFILTRATO E RADICATO NELLA POLIZIA DI STATO E NELLA MAGISTRATURA A PARTIRE DAL TRIBUNALE DI MILANO, TALE FAVOREGGIAMENTO NEL QUALE NON SOLO SI OCCULTA LA SUA GENEALOGIA ‘NDRANGHETISTA MA SI INVERTONO I RUOLI TRA CHI LO DENUNCIO’ E IL DENUNCIATO, DOVE IL DENUNCIANTE VIENE DEFINITO MAFIOSO E CRIMINALE MENTRE IL VERO MAFIOSO VIENE DEFINITO COME UNA BRAVISSIMA PERSONA INNOCENTE E SOFFERENTE PER QUERELE RICEVUTE… TALE CONDOTTE SONO IN REGIME DI CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA)

SI RENDE NOTO CHE LA STAMPA ITALIANA (ORDINE DEI GIORNALISTI) E’ CONNIVENTE CON TALE PERSONAGGIO, NON SOLO NELLA FUNZIONE DI INFORMATORE RETRIBUITO VERSO GIORNALISTI (SI SOSPETTA ANCHE REPORT) MA SI RENDE NOTO CHE IN GENERALE L’ORDINE DEI GIORNALISTI PROMUOVE LA PRESENZA DI TALI PERSONAGGI ALL’INTERNO DELL’INFORMAZIONE ITALIANA, TALI SOSPETTI SI SONO DI RECENTE ESTESI ANCHE VERSO FANPAGE.IT, GIA’ NOTE LA AFFILIAZIONI CON L’ORGANIZZAZIONE DI TALE PERSONAGGIO DI GIORNALISTI COME MAURIZIO MOLINARI E SANDRO NERI… MA LA LISTA E’ MOLTO PIU’ ESTESA…

(INIZIO ARTICOLO)

NON ESSENDO POSSIBILE POSTARE FILE CON ESTENSIONE .PDF, SI DEVE RICORRERE ALLA SEQUENZA DI SCHERMATE DI SEMPLICI FILE IMMAGINE…

LA COPIA DELLA SENTENZA DI CASSAZIONE SOTTO ALLEGATA SINO A POCHE SETTIMANE FA ERA SCARICABILE DAL SITO FORENSE AD USO DI AVVOCATI E AMMINISTRATIVI GIUDIZIARI ITALIANI https://www.italgiure.giustizia.it/sncass/

ADRIANO PEZZANO, ESSENDO AVVEZZO A SPIARE COMPUTER, EMAIL, TELEFONI MOBILI DI CHI SCRIVE, HA IDENTIFICATO EMAIL E STUDIO LEGALE DI MILANO CON IL QUALE QUESTA INDAGINE HA AVUTO MODO DI CONCRETIZZARSI, IN VIRTU’ DI QUESTO (ESSENDO UN RECIDIVO SERIALE DI CRIMINI INFORMATICI) HA SCOPERTO VERSO QUALI ATTI C’ERANO RIVELAZIONI CLAMOROSE, CHIEDENDO AL SUO STUDIO LEGALE DI ROMA, O PROVVEDENDO DIRETTAMENTE DI PERSONA, A RIMUOVERE LA COPIA PDF DI TALE SENTENZA DI CASSAZIONE, DAI PRIMI DI AGOSTO OSCURATA (PRESENTE E ANCORA SCARICABILE NEL MESE DI LUGLIO SCORSO, PROBABILMENTE HA QUALCOSA, LUI E I SUOI “AVVOCATI” DA NASCONDERE.

LA SEQUENZA SOTTOSTANTE ILLUSTRA UNA SCANDALOSA SENTENZA DI CASSAZIONE 18430 DEL 19/5/22 BASATA SU FALSI GIUDIZIARI CHE VEDONO COINVOLTI LA STESSA CORTE DI CASSAZIONE DI ROMA (SENTENZA PILOTATA) E GLI AVVOCATI DI ROMA, BIANCULLI DOMENICO E PARENTE ANGELICA, STUDIO LEGALE INGAGGIATO DA ADRIANO PEZZANO PER INSABBIARE, ALL’OPIONIONE PUBBLICA, LA SUA PARENTELA ‘NDRANGHETISTA CON L’EX BOSS DELLA ‘NDRANGHETA PIETROGINO PEZZANO, NEGLI ANNI 70 PROCESSATO E CONDANNATO PER LESIONI GRAVI…

COME EVIDENTE LA “PAPPARDELLA” (DETTA ANCHE PAPELLO) DI PURE STRONZATE IN REGIME DI FRODE GIUDIZIARIA, ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, OMISSIONE D’ATTI DI UFFICIO E GIUDIZIARI, FAVOREGGIAMENTO, CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI IMPUTABILI AD ADRIANO PEZZANO E GLI AVVOCATI DI ROMA, BIANCULLI DOMENICO E PARENTE ANGELICA, STUDIO LEGALE INGAGGIATO DA ADRIANO PEZZANO PER INSABBIARE, ALL’OPIONIONE PUBBLICA, INSIEME AD UN MAGISTRATO (PRESUNTO AFFILIATO AL CRIMINE ORGANIZZATO) DEL TRIBUNALE DI LECCO E LA STESSA CORTE DI CASSAZIONE, HANNO PRODOTTO E ACCOLTO, E’ COSTITUITA DA 7 PAGINE DI “INAMMISSIBILITA’ ” DEL RICORSO DI GOOGLE CONTRO I TENTATIVI DI CONDANNA (IN SEDE PRIMA PENALE, POI CIVILE) TENTATI E OTTENUTI DA ADRIANO PEZZANO… LA STESSA SENTENZA, NEI SITI MILANOBARONA, E’ STATA “SPEZZETTATA” IN 10 SCHERMATE NON ESSENDO POSSIBILE, CON LE OBSOLETE TECNOLOGIE WORDPRESS, INSERIRE FILE CON ESTENSIONE PDF.

PER QUESTIONI DI SINTESI, SI EVIDENZIA CHE LA SENTENZA DEL 19/5/22 SI BASA SU DICHIARAZIONI DIBATTIMENTALI E PROCEDURALI FALSE IN REGIME DI CALUNNIA A DANNO DELLA CONTROPARTE GOOGLE INC (NELL’ATTO LA RAGIONE SOCIALE DI GOOGLE E’ STATA OCCULTATA, MA FANNO TESTO CENTINAIA DI ARTICOLI GIORNALISTICI FAKE COMMISSIONATI DA ADRIANO PEZZANO NEL MESE DI GIUGNO 2022, COME QUELLO LINKATO https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/google-condannato-risarcire-1.7783437

NELLE PAGINE 2 E 3 (NELLA VERSIONE PDF) DELL’ATTO GLI AVVOCATI SOPRA CITATI E LA PARTE OPPONENTE AL RICORSO, OVVERO ADRIANO PEZZANO, DICHIARANO (IN REGIME DI GIURAMENTO PENALE BASATO SULLA CALUNNIA) CHE UNA SENTENZA DI CONDANNA EMESSA IL 17 FEBBRAIO 2017 (SENTENZA 177/17) DAL TRIBUNALE DI LECCO, SAREBBE DIVENUTA DEFINITIVA NELL’AGOSTO DEL 2017 E SULLA BASE DI TALE SENTENZA DEFINITIVA, ADRIANO PEZZANO, POTEVA INCRIMINARE GOOGLE PER NON AVER RIMOSSO GLI URL INDICIZZATI VERSO WEB ESTERI (USA) I CUI CONTENUTI, SECONDO LE FALSITA’ DEL PEZZANO E DEI SUOI AVVOCATI, ERANO OGGETTO DI CONDANNA E INCRIMINAZIONE DEFINITIVA…

PRIMA DI PUBBLICARE IL PARZIALE CONTENUTO DI QUELLA SENTENZA, A SUA VOLTA BASATA SU CONDOTTE PROCEDURALI IN REGIME DI CORRUZIONE GIUDIZIARIA, SI ALLEGA UNA COPIA PARZIALE DELLA SENTENZA DI APPELLO EMESSA IL 19 GIUGNO 2019 NELLA QUALE LA CONDANNA DEL TRIBUNALE DI LECCO DEL 17-2-17 VIENE ANNULLATA, CON ESTINZIONE DEL REATO SIA PER VIZI PROCEDURALI E MANCATE NOTIFICHE DELLA PARTE IMPUTATA (IN REGIME DI DOLO), SIA PER AVVENUTA DECORRENZA TERMINI DI PRESCRZIONE, TALE SENTENZA ANNULLA LA CONDANNA IN PRIMO GRADO DETERMINANTO L’ANNULLAMENTO E ESTINZIONE DEL PRESUNTO REATO, OVVERO L’ESATTO CONTRARIO DI QUANTO SOSTENUTO DAGLI AVVOCATI DI ADRIANO PEZZANO E DEL PEZZANO MEDESIMO…

ANCHE PER IL DOCUMENTO SOPRA ALLEGATO, PER VIA DELLA OBSOLESCENZA DELLA TECNOLOGIA WEB WORDPRESS NON E’ POSSIBILE VISUALIZZARLO TRAMITE FILE PDF, LIMITANDOSI A “SPEZZETTARE” CON FILE IMMAGINE UN ESTRATTO DI TALE ATTO… NELL’ULTIMA PAGINA SI SENTENZIA CHE PER VIA DI VIZI PROCEDURALI AVVENUTI PER COLPA DEL TRIBUNALE DI LECCO E DEI PM E GIUDICI MEDESIMI, E PER VIA DELL’AVVENUTA PRESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO MEDESIMO, IN DATA 19 GIUGNO 2019 IL REATO E’ ESTINTO ANNULLANDO GLI EFFETTI DELLA CONDANNA DEL 17-2-17.

QUANTO SOPRA DIMOSTRATO, TUTTAVIA, NON ILLUSTRA, ANCORA, LA GRAVITA’ DEI FATTI ACCORSI DURANTE TALE PROCEDIMENTO E DI QUELLO PARALLELO INTENTATO DAL ‘NDRANGHETISTA PEZZANO, CONTRO GOOGLE ITALIA E GOOGLE USA… COME DIMOSTRATO NELLA COPIA (SPEZZETTATA) DELLA SENTENZA DI CASSAZIONE (CHE DICHIARA INAMMISSIBILE IL RICORSO DI GOOGLE) GLI AVVOCATI DEL PEZZANO E IL PEZZANO MEDESIMO DICHIARANO CHE NESSUNO AVREBBE PRESENTATO ISTANZA DI APPELLO ALLA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI LECCO, DICHIARANDO IL FALSO IN REGIME DI MENDACIO E CALUNNIA… NEL MERITO DI COME SIA STATO POSSIBILE CHE LO STUDIO LEGALE NOMINATO DAL RICORRENTE GOOGLE INC NON SI SIA ACCORTO E RESO CONTO E ANCOR MENO PRETESTO, DALLO STUDIO LEGALE INGAGGIATO DAL PEZZANO… DELLA PRODUZIONE DI ATTI CHE DIMOSTRASSERO LA DEFINITIVITA’ INAPPELLABILE DELLA SENTENZA (INVECE ANNULLATA NEL GIUGNO 2019 IN CORTE DI APPELLO) RIMANE UN MISTERO… DIFFICILE CAPIRE SE SI TRATTA DI SCIATTERIA OPERATIVA DEI LEGALI DIFENSORI DI GOOGLE O DI UN SOTTERRANEO COMPROMESSO (UN COLLOQUIO TELEFONICO CON I LEGALI DELLA CONTROPARTE RICORRENTE GOOGLE NON HA CHIARITO TALE DISCPREPANZA… I MEDESIMI SI SONO GIUSTIFICATI SOSTENENDO CHE IL PROCESSO CONTRO GOOGLE SI BASAVA SOLO SULLA COPIA DI UNA SENTENZA DI PRIMO GRADO… TUTTAVIA TALE CONDANNA VENNE ANNULLATA MOLTO PRIMA DELL’APPELLO, PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO, DI GOOGLE (AVVENUTO NEL 2020) PER NON PARLARE DELLA CONDANNA DEFINITIVA DI GOOGLE, 3 ANNI DOPO L’ANNULLAMENTO DEL PROCESSO CONTRO LA PERSONA CHE DENUNCIO’, ALL’ANTIMAFIA DI MILANO, LA PRESENZA, IN UN APPALTO TRUCCATO ASL 1 MILANO, DI UN DIRIGENTE ESPULSO DALL’ORGANICO ASL PER RAPPORTI CON LE MAFIE E DEL NIPOTE, AVENTE LO STESSO COGNOME, CHE NE VANTAVA LA PARENTELA PRESSO ALCUNI DIPENDENTI DELLA SOCIETA’ USCENTE, LA VITROCISET, SIA DELLA ENTRANTE I&T SRL…

SI RIMANDANO AI PROSSIMI GIORNI GLI APPROFONDIMENTI DI QUESTO SCANDALO GIUDIZIARIO CHE VEDE NON UNA CONTROPARTE MA DUE CONTROPARI VITTIME DELLA MALAGIUSTIZIA PILOTATA DAI PEZZANO SUCCITATI E DAL LORO STUDIO LEGALE… IN CONCLUSIONE A QUESTA DIFFICILE TRATTAZIONE SI ALLEGA L’ESTRATTO DEL DIBATTIMENTO DEL PROCESSO DI PRIMO GRADO PRESSO IL TRIBUNALE DI LECCO, TENUTOSI IL 17-2-17… A DIFFERENZA DELLE FALSITA’ SENTENZIATE NEL DISPOSITIVO DI CONDANNA DEFINITIVA DEL 19 MAGGIO 2022, SI SCOPRE CHE IN TALE UDIENZA E SENTENZA NON ESISTE ALCUNA ORDINANZA EMESSA DAL GIUDICE NELLA QUALE SI IMPONEVA ALLA PARTE IMPUTATA DI CONTATTARE L’UFFICIO LEGALE DI GOOGLE E CHIEDERE LA RIMOZIONE DEGLI URL DI INDICIZZAZIONE CHE PUNTAVAO VERSO WEB ESTERI SUI QUALI, NON PENDEVA ALCUNA CONDANNA DEFINITIVA… PER IL CODICE PENALE E CIVILE ITALIANO, GOOGLE NON PUO’ ESSERE CONDANNATA PER LA PRESENZA DI URL indicizzati CHE PUNTANO VERSO WEB ESTERI SUI QUALI NON PENDONO CONDANNE DEFINITIVE…

 

RIMANDANDO UNA DECENTE TRATTAZIONE AI PROSSIMI GIORNI (INNUMEREVOLI I REATI GIUDIZIARI CONSUMATI NEI CONTENUTI DI QUESTO PROCESSO, E’ VERAMENTE IMPOSSIBILE ESPORRE UNA TRATTAZIONE COMPRENSIBILE E ASSIMILABILE) NELLA SENTENZA DI PRIMO GRADO SI NOTA UN LINGUAGGIO OFFENSIVO E SCANDALOSA FORMULATO DAL GIUDICE A DANNO DELLA PARTE IMPUTATA, DAL MEDESIMO ETICHETTATA COME “DELINQUENTE CON LA TENDENZA A DELINQUERE” PER IL SOLO FATTO DI AVER DENUNCIATO FATTI DI CORRUZIONE PRESSO LA ASL 1 MILANO E CORRUTTORI IMPARENTATI TRA LORO E A LORO VOLTA COINVOLTI IN VICENDE PROSSIME ALLA ‘NDRANGHETA CON UN PRESUNTO GRADO DI PARENTELA RECIPROCO… SI NOTA CHE IL QUERELATO INIZIALE (ADRIANO PEZZANO) NON VENNE MAI INDAGATO (ERA SUFFICIENTE RISALIRE AL GRADO DI PARENTELA CON PIETROGINO PEZZANO GIA’ ESPULSO DAL SISTEMA SANITARIO MILANESE PER VICENDE PREGRESSE E RECENTI DI MAFIA) … NELLE MORE DI QUESTO ATTI SI NOTANO ANCHE DISCREPANZE TRA LA DATA DI PRESENTAZIONE DELLA PRIMA DENUNCIA ALLA DIA DI MILANO (15-6-11) E LA STUPEFACENTE RAPIDITA’ CON LA QUALE ADRIANO PEZZANO DENUNCIO’ TALE SEGNALAZIONE (IL 21 GIUGNO 11) DIMOSTRANDO CHE EGLI NON NE VENNE A CONOSCENZA INSERENDO IL SUO NOME NEL MOTORE GOOGLE, MA CHE VENNE INFORMATO DA QUALCHE “TALPA” DELLA DIA DI MILANO E/O VENNE A CONOSCENZA DELLA RECENTISSIMA DENUNCIA A SUO CARICO TRAMITE HACKING DEI COMPUTER UTILIZZATI DA CHI LO AVEVA APPENA DENUNCIATO… SU QUESTI ASPETTI ULTERIORI APPROFONDIMENTI NEI PROSSIMI GIORNI…

14 SETTEMBRE 2023

LA FACCIA DI (LA FIGURA RITRAE UNA CACCA… )

RITRATTO NELLA FIGURA SOTTOSTANTE

ADRIANO PEZZANO

INSIEME ALLO STUDIO LEGALE DELLA “NDRANGHETA”, NOTO PER OFFRIRE PROTEZIONE AD ESPONENTI ALTOLOCATI CHE RAPPRESENTANO LA BORGHESIA MAFIOSA ITALIANA, E’ RIUSCITO, LO SCORSO ANNO, AD OTTENERE LA PIU’ GRANDE TRUFFA GIUDIZIARIA MAI AVVENUTA IN ITALIA E NEL MONDO

DA DOMANI 15 SETTEMBRE TUTTI I DETTAGLI… (LE PARTI LESE SONO GIA’ STATE INFORMATE NEL DETTAGLIO, PROBABILMENTE NE ERANO GIA’ AL CORRENTE, FACOLTA’ LORO, SEMPRE CHE LO FARANNO, DI CHIEDERE ISTANZA DI REVISIONE E L’ANNULLAMENTO DEL PROCESSO E DELLA SENTENZA BASATA SUL FALSO IN ATTI GIUDIZIARI, MENDACIO, FRODE, OMISSIONE D’ATTI D’UFFICIO E FAVOREGGIAMENTO NONCHE’ PRESUNTA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE…), TALE SENTENZA FALSA HA APERTO UN CASO GIURISPRUDENZIALE FASULLO CHE POTREBBE PERMETTERE A CHIUNQUE DI CENSURARE IL WEB ANCHE SENZA LA PRESENZA DI UNA CONDANNA …

*****

28 Marzo 2023

Come deducibile dalla schermata sottostante (immagine di Pezzanopoli a Cortina d’Ampezzo nel Dicembre 2022) la famiglia Pezzano (Pezzanopoli) è numerosa… ma come mai nello Stato Famiglia di Adriano Pezzano, non risultano cugine di primo e secondo grado (coniugate col medesimo) e figlie ?

stato famiglia adriano pezzano

La risposta è multipla

FALSO IN ATTI PUBBLICI

Adriano Pezzano risiede in un condominio che ha due ingressi in due vie distinte, Via Pietro Colletta 70 e Via Sannio 15… lui, moglie e prole possono dichiarare la residenza nello stesso lotto ma in due accessi pedonali differenti… oltre a questo, anche considerando il Polizia Locale-Ufficiale d’Anagrafe, Maurizio Colombini, non si escludono alterazioni rispetto ad un certificato originario (STATO DI FAMIGLIA) nel quale, in origine, tutti i componenti erano “riuniti” in Via Pietro Colletta 70

Con tale artificio (falso in atti pubblici) ADRIANO PEZZANO puo’ impedire la dimostrazione giudiziaria della relazione di consanguineita’ e parentela di moglie e figlie, a partire da Simona Pezzano IULM…

§§§§§§§

Adriano Pezzano, la Mafia dell’AntiMafia del Tribunale di Milano

Cyber Security Crime di Adriano Pezzano nipote del ‘ndranghetista Pietrogino Pezzano (ruolo abusivo di pirata informatico, calunniatore e diffamatore seriale, in associazione sia a delinquere che mafiosa con il corpo magistrati Procura di Milano, Via Barnaba-Pace-Corso Porta Vittoria Tribunale e Tribunale del lavoro)

La genealogia ‘ndranghetista di Adriano Pezzano, Milano Via Pietro Colletta 70,ovvero la mafia dell’Antimafia del Tribunale di Milano (consulente giudiziario abusivo, appalti truccati) faccendiere abusivo al servizio della magistratura ultra corrotta

https://milanobarona.myblog.it/2017/01/06/pagina-facebook-da-milano-alla-barona-storia-luoghi-e-persone-di-questa-terra/

…..

11 Marzo 2023

I TRE AUTORI DI “DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK”, LA PENSANO COME QUESTO VIDEO… (IL “MANAGER” E’ OVVIAMENTE IL CALABRESE ADRIANO PEZZANO, SEGUONO PERSONAGGI DI BUCCINASCO), ORMAI LA BARONA E’ COLONIZZATA DA BUCCINASCO, (IN REALTA’ TUTTA MILANO LO SAREBBE, MA ALLA BARONA SI DEVE STARE “SCHISCI”, COMUNQUE SIA, ANCHE SE NON CI SI RISIEDE MA SI PUBBLICA PER LA CRONOLOGIA DI TALE QUARTIERE) SALVO UNA PARENTESI ANNI 80-90 DI COSA NOSTRA SICILIANA

CUMANNARI SUL TERRITORIO DELLA BARONA AD OGNI COSTO… TANTO C’E’ ADRIANO PEZZANO CHE TRAMITE CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI FA ARCHIVIARE TUTTE LE QUERELE PRESENTATE CONTRO TALE POTERE LOCALE… VICEVERSA SEMPRE ADRIANO PEZZANO COLLOCA I MAGISTRATI PIU’ POTENTI (E CORROTTI) PER TUTELARE TALI PERSONAGGI… NON SI TRATTA DI SCARSA INFORMAZIONE SULLE CONDOTTE UE E ITALIANE IN MERITO DI COPYRIGHT, AUTOEDITORIA E TRACCIABILITA’ E TRASPARENZA DELLE FONTI, NON PREDAZIONE DI SITI INTERNET ALTRUI, NON COMMERCIALI… C’E’ LA ADRIANO PEZZANO’S & SON, FACTORY… DIETRO ARROGANZA, CONDOTTE INTIMIDATORIE, COMMENTI DA QUERELA A DANNO DI UTENTI CHE HANNO LA SOLA COLPA DI DIRE LA VERITA’ DA 11 ANNI…

—–

MAURIZIO COLOMBINI ATTINGE DA ARCHIVI FOTOGRAFICI HACKERATI DA ADRIANO PEZZANO, QUEST’ULTIMO NOTO ISTIGATORE CHE ISTIGA E INCORAGGIA REATI DI OGNI GENERE A DANNO DELLE PERSONE CHE LO COMBATTONO, A FAVORE DELLE PERSONE CHE PEZZANO MANOVRA PER FARE LA GUERRA AI SUOI NEMICI, I SIGG,RI COLOMBINI E TOSI RIENTRANO NELLA CATEGORIA… (M.COLOMBINI NON CITA LE FONTI, SE LE CITASSE DOVREBBE SCRIVERE, “PIRATERIA INFORMATICA DI ADRIANO PEZZANO, MIO AMICO”)

PREPARIAMOCI ALLA PUBBLICAZIONE, ANCHE DA PARTE DEL NIPOTE DEL COLOMBINI (LE PARENTOPOLI ABBONDANO) OVVERO STEFANO TOSI, DI TUTTE LE IMMAGINI CORRELATE AL Q.RE BARONA, RECENTEMENTE POSTATE IN QUESTI SITI, OVVERO QUELLE SOTTO ELENCATE… OVVIAMENTE STEFANO TOSI, PER FINGERE DI NON AVER NULLA A CHE VEDERE CON L’HACKING DELL’AMICO ADRIANO PEZZANO (A SUA VOLTA COMPAGNO DI MERENDE DI MAURIZIO CAMPAGNA), ATTENDERA’ CHE LO ZIO (M COLOMBINI) LE PUBBLICHI IN PAGINE WEB COME “MILANO SPARITA SSC E SOCIAL, COME MILANO NEL TEMPO ED ALTRE CENTINAIA DI HOME FBOOK FARLOCCHE… (CON UN @MILANOMANIAC ALIAS M.COLOMBINI IN MULTIACCOUNT FAKE) PER POSTARLE NELLE SUE HOME E ANCHE NEL SUO LIBRO…

QUANDO GLI UTENTI NON ALLINEATI AL SUO BUSINESS PRIVATO, MALAUGURATAMENTE FANNO NOTARE (FATTI GIA’ VERIFICATISI DAL 2014, L’ULTIMO HA FATTO ESPLODERE STEFANO TOSI), EGLI SI GIUSTIFICA CON COMMENTI SIMILI A QUESTO “… MA CHE CA…O VUOLE QUELL’IMPOTENTE ?, STIAMO FACENDO LA GARA HA CHI IL PENE PIU’ GROSSO ? MI PIACEVA LA FOTO E L’HO PUBBLICATA, DEL RESTO ME NE FOTTO….VAI A SCOPARE DI BRUTTO COME NON HAI MAI FATTO AD ORA E RITORNA NEL BUCO DA DOVE PROVIENI “ (LINGUAGGIO DA MAFIOSO, ERGO TESTI SCRITTI ANCHE DA ADRIANO PEZZANO)

Immagine non reperibile in rete essendo esclusa da indicizzazioni per parola chiave ed ancor di piu' per immagine. L'immagine preesiste nei computer utilizzati per gestire Milanobarona, dai medesimi, insieme ad altre decine, e' stata rubata (utilizzando i termini di Sergio Codazzi, altro compagno di merende di autoeditorie abusive e amicizie con il personaggio in odore di mafia, hacker, Adriano Pezzano). L'immagine, insieme ad altre decine, è sparita (nel senso letterale del termine) da dispositivi USB rimovibili e dagli hard disk di due personal computer a partire da due settimane fa. A breve tutto quanto gia' pubblicato in Milanobarona proveniente da un archivio (mai citato per i motivi qui edotti) fotografico della fondazione Unita', verra' sfruttato per promuovere libercoli Amazon Facebook in regime di autoeditoria e in altre sottopagine derivate per mano di Maurizio Colombini, che deve ringraziare la collaborazione dell'hacker Ramsonware Adriano Pezzano... anche Stefano Tosi deve le sue carriere, sia editoriali, sia publicistiche, sia presso Intesa San Paolo, al medesimo Adriano Pezzano...

Immagine non reperibile in rete essendo esclusa da indicizzazioni per parola chiave ed ancor di piu’ per immagine. L’archivio della Fondazione Unita’ NON LO SI TROVA NELLA RICERCA PER PAROLE E IMMAGINI DI GOOGLE E BING. Trattasi di una intranet messa in rete con la modalita’ “Reverse Proxy Server), ovvero si è esposta solo una pagine index.html di una rete privata, per accedere, ovviamente senza alcuna forzatura di sicurezza, ad un db fotografico molto simile a quello del portale “LOmbardia beni culturali”, Poiche’ Adriano Pezzano e Maurizio Colombini lucrano, da decenni, nello sfruttamento, sia autoeditoriale che Facebook di circa 1 milione di immagini sfruttate senza l’autorizzazione dei loro proprietari e gestori, molte violando i diritti d’autore… mancava, alla loro collezione, qualche centinaio di immagini scoperte casualmente da chi scrive: L’immagine preesiste nei computer utilizzati per gestire Milanobarona, dai medesimi, insieme ad altre decine, e’ stata rubata (utilizzando i termini di Sergio Codazzi, altro compagno di merende di autoeditorie abusive e amicizie con il personaggio in odore di mafia, hacker, Adriano Pezzano). L’immagine, insieme ad altre decine, è sparita (nel senso letterale del termine) da dispositivi USB rimovibili e dagli hard disk di due personal computer a partire da due settimane fa. A breve tutto quanto gia’ pubblicato in Milanobarona proveniente da un archivio (mai citato per i motivi qui edotti) fotografico della fondazione Unita’, verra’ sfruttato per promuovere libercoli Amazon Facebook in regime di autoeditoria e in altre sottopagine derivate per mano di Maurizio Colombini, che deve ringraziare la collaborazione dell’hacker Ramsonware Adriano Pezzano… anche Stefano Tosi deve le sue carriere, sia editoriali, sia publicistiche, sia presso Intesa San Paolo, al medesimo Adriano Pezzano…

ELENCO, PARZIALE,  DELLE IMMAGINI (PROVENIENTI DALL’ARCHIVIO FONDAZIONE UNITA’) A BREVE SFRUTTATE, SENZA L’AUTORIZZAZIONE DEI PROPRIETARI, PER USO COMMERCIALE (VENDITA LIBERCOLI AMAZON LULU) NELLE HOME FBOOK DEL QUARTIERE BARONA… CON ADRIANO PEZZANO E’ POSSIBILE PREVEDERE IL FUTURO… E QUI LO SI E’ SEMPRE AZZECCATO.

Barona-Moncucco, 1965, costruendo quartiere Spezia. Via RImini, cedimento soffitti porticato complessi di edilizia convenzionata ex IACP Milano.

Barona-Moncucco, 1965, costruendo quartiere Spezia. Via RImini, cedimento soffitti porticato complessi di edilizia convenzionata ex IACP Milano.

Barona, seconda meta' anni '60 del '900. Viale Faenza angolo Via Benevento, 1966 circa. Si nota l'assenza del manto stradale lungo un Viale Faenza ancora privo di controviale centrale e con una illuminazione stradale risalente alla meta' degli anni '50.  Solo la corsia sud  (opposta a quella visibile in foto) del medesimo Viale venne asfaltata intorno al 1965 anche per via del transito regolare di un bus navetta che collegava le vie Teramo e Campari e il q.re Teramo col capolinea del tram 12 in Piazza Miani (dal Giugno 1971 tale linea venne sostituita da quella definitiva con numerazione 76 avente inizialmente due capolinea, Via Teramo e Piazza Duomo. Anche Via Benevento, pur essendo tracciata e dotata di marciapiedi , risultava sterrata. L'aspetto di Viale Faenza negli anni '60 non si discostava dal contiguo Viale Famagosta. Tuttavia Viale Famagosta, verso il 1965-66, vide il completamento del collegamento verso Piazza Maggi e l'autostrada Milano Serravalle e l'istituzione, dal 1967, del prolungamento della linea filoviaria 95, da Piazza Chiaradia (Vigentino Ripamonti) verso Piazza Miani con Capolinea Via Modica. Viale Faenza rimase incompleto , sterrato e privo delle 6 corsie centrali (ridotte a 4 nel 1988 per questioni di sicurezza pedonale), sino al 1977, anno nel quale venne aperto, nel mese di Aprile,, il Cavalcavia Don Lorenzo Milani. L'opera determino' l'asfaltatura e la posa di illuminazione stradale adeguata delle vie Bari, Benevento, Capo Palinuro, Viale Faenza medesimo e Via Parenzo. Nello stesso periodo Viale Faenza venne collegato alla Via Parenzo aprendo un secondo itinerario alternativo di "alleggerimento" del traffico automobilistico che da Piazzale Negrelli convergeva verso Lodovico il Moro e Ripa di Porta Ticinese. Quanto sopra incremento' il traffico, sino alla sua congestione, nella tratta Piazza Ohm-Via Santa Rita, Piazza Miani verso Viale Famagosta e Piazza Maggi, integrando, dopo decenni di isolamento, il quartiere Barona all'asse stradale cittadino esterno alla circonvallazione filoviaria anche in direzione dello Stadio Meazza , del Lorenteggio-Bande Nere verso il settore nord occidentale di Milano.

Barona, seconda meta’ anni ’60 del ‘900. Viale Faenza angolo Via Benevento, 1966 circa. Si nota l’assenza del manto stradale lungo un Viale Faenza ancora privo di controviale centrale e con una illuminazione stradale risalente alla meta’ degli anni ’50.  Solo la corsia sud  (opposta a quella visibile in foto) del medesimo Viale venne asfaltata intorno al 1965 anche per via del transito regolare di un bus navetta che collegava le vie Teramo e Campari e il q.re Teramo col capolinea del tram 12 in Piazza Miani (dal Giugno 1971 tale linea venne sostituita da quella definitiva con numerazione 76 avente inizialmente due capolinea, Via Teramo e Piazza Duomo. Anche Via Benevento, pur essendo tracciata e dotata di marciapiedi , risultava sterrata. L’aspetto di Viale Faenza negli anni ’60 non si discostava dal contiguo Viale Famagosta. Tuttavia Viale Famagosta, verso il 1965-66, vide il completamento del collegamento verso Piazza Maggi e l’autostrada Milano Serravalle e l’istituzione, dal 1967, del prolungamento della linea filoviaria 95, da Piazza Chiaradia (Vigentino Ripamonti) verso Piazza Miani con Capolinea Via Modica. Viale Faenza rimase incompleto , sterrato e privo delle 6 corsie centrali (ridotte a 4 nel 1988 per questioni di sicurezza pedonale), sino al 1977, anno nel quale venne aperto, nel mese di Aprile,, il Cavalcavia Don Lorenzo Milani. L’opera determino’ l’asfaltatura e la posa di illuminazione stradale adeguata delle vie Bari, Benevento, Capo Palinuro, Viale Faenza medesimo e Via Parenzo. Nello stesso periodo Viale Faenza venne collegato alla Via Parenzo aprendo un secondo itinerario alternativo di “alleggerimento” del traffico automobilistico che da Piazzale Negrelli convergeva verso Lodovico il Moro e Ripa di Porta Ticinese. Quanto sopra incremento’ il traffico, sino alla sua congestione, nella tratta Piazza Ohm-Via Santa Rita, Piazza Miani verso Viale Famagosta e Piazza Maggi, integrando, dopo decenni di isolamento, il quartiere Barona all’asse stradale cittadino esterno alla circonvallazione filoviaria anche in direzione dello Stadio Meazza , del Lorenteggio-Bande Nere verso il settore nord occidentale di Milano.

Barona. 1965 circa, Via Santa Rita da Cascia ripresa da Via Bari 4. In evidenza l'incrocio tra Via Capo Palinuro e Via Modica, l'area di servizio carburanti attigua (appena inaugurata) e un isolato sterrato compreso tra Via Bari e Via Capo Palinuro ridotto a deposito-discarica di materiali edilizi inerti dovuti alla recente edificazione dal lato di Via C. Palinuro. Si nota l'assenza dell'elettrodotto a Bassa Tensione presente lungo l'intero tratto della Via Santa Rita da Cascia, compreso tra Piazza Miani sino a Piazza Ohm. I tralicci furono presenti dai primi anni 50 sino al 1964-65 circa per essere poi rimossi da una linea elettrica interrata nell'allora spartitraffico esistente lungo la Via, tra Piazza Miani e l'ex Piazzale del Santuario - Via Ettore Ponti.

Barona. 1965 circa, Via Santa Rita da Cascia ripresa da Via Bari 4. In evidenza l’incrocio tra Via Capo Palinuro e Via Modica, l’area di servizio carburanti attigua (appena inaugurata) e un isolato sterrato compreso tra Via Bari e Via Capo Palinuro ridotto a deposito-discarica di materiali edilizi inerti dovuti alla recente edificazione dal lato di Via C. Palinuro. Si nota l’assenza dell’elettrodotto a Bassa Tensione presente lungo l’intero tratto della Via Santa Rita da Cascia, compreso tra Piazza Miani sino a Piazza Ohm. I tralicci furono presenti dai primi anni 50 sino al 1964-65 circa per essere poi rimossi da una linea elettrica interrata nell’allora spartitraffico esistente lungo la Via, tra Piazza Miani e l’ex Piazzale del Santuario – Via Ettore Ponti.

POI SEGUIRANNO ALTRE CHE FINIRANNO NELLA PAGINA SOCIAL ILLEGALE

(MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK)

Feltre-Rottole-Casoretto. Piazza Udine (nella toponomastica c'e' l'errore di chiamare una piccola piazza circolare come Piazzale al posto di Piazza) intorno al 1970.

Feltre-Rottole-Casoretto. Piazza Udine (nella toponomastica c’e’ l’errore di chiamare una piccola piazza circolare come Piazzale al posto di Piazza) intorno al 1970.

Feltre-Rottole-Casoretto. Piazza Udine (nella toponomastica c'e' l'errore di chiamare una piccola piazza circolare come Piazzale al posto di Piazza) intorno al 1970.

Feltre-Rottole-Casoretto. Piazza Udine (nella toponomastica c’e’ l’errore di chiamare una piccola piazza circolare come Piazzale al posto di Piazza) intorno al 1970.

Chiesa Rossa, 1966. Piazza Abbiategrasso all'angolo con Via Avancini. Sullo sfondo il palazzone di Via Boifava che ospitera', alla sua base, un futuro negozio Standa, e dal 1974, un Centro Civico annesso ad una Bibilioteca Comunale ed un tetro sperimentale di quartiere.

Chiesa Rossa, 1966. Piazza Abbiategrasso all’angolo con Via Avancini. Sullo sfondo il palazzone di Via Boifava che ospitera’, alla sua base, un futuro negozio Standa, e dal 1974, un Centro Civico annesso ad una Bibilioteca Comunale ed un tetro sperimentale di quartiere.

Corso Garibaldi negli anni '60 del 900.

Corso Garibaldi negli anni ’60 del 900.

Porta Ticinese, anni 60 del 900. Corso San Gottardo angolo Piazza XXIV Maggio

Porta Ticinese, anni 60 del 900. Corso San Gottardo angolo Piazza XXIV Maggio

Tra il quartiere Solari e il Giambellino, 1955 circa. Piazza Napoli e il capolinea della linea d'autobus N che collegava la Piazza sopra menzionata con la stazione centrale FS di Milano.

Tra il quartiere Solari e il Giambellino, 1955 circa. Piazza Napoli e il capolinea della linea d’autobus N che collegava la Piazza sopra menzionata con la stazione centrale FS di Milano.

1966. Tra Villapizzone e Certosa verso Quarto Oggiaro. Via Filippo Palizzi-sovrappasso ferroviario tratta Stazione Certosa verso bivio Greco Pirelli-Scalo Farini. Il cavalcavia negli anni '90 venne demolito per essere ricostruito lungo due sedi viabilistiche, una veicolare, l'altra, lungo una campata indipendente, sede tranviaria diretta verso Via Varesina Viale Espinasse.

1966. Tra Villapizzone e Certosa verso Quarto Oggiaro. Via Filippo Palizzi-sovrappasso ferroviario tratta Stazione Certosa verso bivio Greco Pirelli-Scalo Farini. Il cavalcavia negli anni ’90 venne demolito per essere ricostruito lungo due sedi viabilistiche, una veicolare, l’altra, lungo una campata indipendente, sede tranviaria diretta verso Via Varesina Viale Espinasse.

Via Lorenteggio nel 1968 e cartelli di protesta per l'assenza di "zebre" (striscie pedonali) di attraversamento della via. Malgrado il Lorenteggio rappresentasse una periferia tutto sommato distinta e vicina a tratte di linea metropolitana e collegamenti di linee di autobus diretti verso il centro (altre periferie di Milano erano messe molto peggio, inclusa la confinante Barona), e' storicamente nota la trascuratezza delle periferie imputabile a politiche di taglio dei costi delle giunte del Comune a favore delle zone piu' centrali... oggi tale filosofia ha letteralmente sfasciato molti quartieri periferici incluso il Lorenteggio, dove ALER e MM fanno a gara per ottenere il migliore sfascio ottenibile...

Via Lorenteggio nel 1968 e cartelli di protesta per l’assenza di “zebre” (striscie pedonali) di attraversamento della via.
Malgrado il Lorenteggio rappresentasse una periferia tutto sommato distinta e vicina a tratte di linea metropolitana e collegamenti di linee di autobus diretti verso il centro (altre periferie di Milano erano messe molto peggio, inclusa la confinante Barona), e’ storicamente nota la trascuratezza delle periferie imputabile a politiche di taglio dei costi delle giunte del Comune a favore delle zone piu’ centrali… oggi tale filosofia ha letteralmente sfasciato molti quartieri periferici incluso il Lorenteggio, dove ALER e MM fanno a gara per ottenere il migliore sfascio ottenibile…

Dergano, 1966, Via Carlo Imbonati

Dergano, 1966, Via Carlo Imbonati

Porta Garibaldi, ponte Eugenio Bussa negli anni 60 del 900.

Porta Garibaldi, ponte Eugenio Bussa negli anni 60 del 900.

Adiacenze Stadera verso i confini con i quartieri Barona e Torretta, 1960 circa. Viale Giovanni da Cermenate all'incrocio con Via Montegani e il vecchio Cavalavavia Giovanni Schiavoni (all'epoca appena inaugurato) in direzione Piazza Maggi-Via Spezia Autostrada Milano Genova. Si nota l'assenza di parte del quartiere Torretta costruito a ridosso del lato sud del Cavalcavia (rifatto nei primi anni 2000 insieme al resto della vecchia piazza circolare Maggi. Il collegamento da Piazza Maggi verso Viale Famagosta verra' ultimato e aperto solo verso il 1966, nel '67 lla realizzazione e attivazione della linea filoviaria 95 con capolinea in Piazza Miani e Via Modica, dismessa nel Settembre 1977 con l'istituzione sostitutiva di autobus diretti sino allo stadio Meazza.

Adiacenze Stadera verso i confini con i quartieri Barona e Torretta, 1960 circa. Viale Giovanni da Cermenate all’incrocio con Via Montegani e il vecchio Cavalavavia Giovanni Schiavoni (all’epoca appena inaugurato) in direzione Piazza Maggi-Via Spezia Autostrada Milano Genova. Si nota l’assenza di parte del quartiere Torretta costruito a ridosso del lato sud del Cavalcavia (rifatto nei primi anni 2000 insieme al resto della vecchia piazza circolare Maggi. Il collegamento da Piazza Maggi verso Viale Famagosta verra’ ultimato e aperto solo verso il 1966, nel ’67 lla realizzazione e attivazione della linea filoviaria 95 con capolinea in Piazza Miani e Via Modica, dismessa nel Settembre 1977 con l’istituzione sostitutiva di autobus diretti sino allo stadio Meazza.

LA SOTTOSTANTE E’ GIA STATA FOTTURA L’ALTRO IERI

Tra Portello e Ghisolfa, fne anni '70 del 900, Viale Monte Ceneri angolo Viale Certosa, Archivio fotografico Unità

Tra Portello e Ghisolfa, fne anni ’70 del 900, Viale Monte Ceneri angolo Viale Certosa, Archivio fotografico Unità

AL “SIGNOR” COLOMBINI DOVREBBERO RICORDARE LA DIFFERENZA ESISTENTE TRA IL GESTIRE UNA PROPRIA PAGINA WEB AMATORIALE E INVECE QUELLA DI DEPREDARE (ANCHE GRAZIE ALL’HACKING DI ADRIANO PEZZANO) IMMAGINI ALTRUI… SIA A LUI CHE AL NIPOTE (CHE USA LINGUAGGIO DA MAFIOSO, PUERILE E INTIMIDATORIO) STEFANO, DOVREMMO RICORDARE CHE LE IMMAGINI CHE SFRUTTERANNO NON HANNO + DI UN SECOLO E CHE IL COPYRIGHT, DI IMMAGINI FOTOGRAFICHE CON PIU’ DI 100 ANNI, NON E’ PIU’ QUELLO DELL’AUTORE DELLE MEDESIME MA DEGLI EDITORI CHE LE HANNO RIPUBBLICATE IN TEMPI RECENTI ANCHE PER OPERE, EDITORIALI, DI 50 ANNI FA… I SIGNORI

ADRIANO PEZZANO

STEFANO TOSI

MAURIZIO COLOMBINI (POLIZIA LOCALE MILANO) SEMBRANO NON CONOSCERE LE COMPETENZE DEL CODICE CIVILE E PENALE CHE LI RIGUARDANO COME “AUTOEDITORI” CHE MASCHERANO ATTIVITA’ E LUCRI EDITORIALI SOTTO SOCIETA’ DI SERVIZI (OVVIAMENTE SONO I COLOSSI COME AMAZON E LULU E FACEBOOK A PERMETTERE, LORO, PARZIALMENTE, DI ELUDERE LE LEGGI ITALIANE… TUTTAVIA SE LI DENUNCIASSERO PERSONAGGI ALTOLOCATI LA CUI INGERENZA ANDREBBE OLTRE LA CORRUZIONE IN ATTI D’UFFICIO DI ADRIANO PEZZANO, QUESTI ULTIMI DUE, SE LA VEDREBBERO MOLTO MALE…)

…..

9 MARZO 2023

 

RAPPORTI CON IL ‘NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO  IMPUTABILI A MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSIMaurizio ColombiniMaurizio Colombini

Stefano Tosi su Amazon.it: libri ed eBook Kindle di Stefano Tosi

STEFANO TOSI

Non si tratta di sterili diffamazioni ma di fatti ben circostanziati

L’ipotesi e’ tutt’altro che campata per aria, la si sospetta da tempo e tale affiliazione avviene con un esponente di spicco internazionale della ‘ndrangheta, ADRIANO PEZZANO ,la figlia, o nipote, tramite raccomandazione, lavora come docente presso lo IULM, e si chiama Simona Pezzano

https://www.iulm.it/it/iulm/ateneo/docenti-e-collaboratori/pezzano-simona

Simona Pezzano

Da verifiche odierne si è scoperto che Maurizio Colombini (Polizia Locale di Milano,  da oltre 20 anni nullafacente in tale corpo di Polizia,  a spese nostre , che si occupa dei compitini a casa assegnati da Adriano Pezzano per la gestione delle pagine facebook “Milano a Barona sparite” sopra citate e sotto elencate) nella veste di  autore autoeditore (insieme al nipote Stefano Tosi) di una montagna di pagine facebook abbinate a libercoli come “Da Milano alla Barona”, “Milano sparita e da ricordare”, centinaia di home clonate come “Milano nei secoli”; “Milano nel tempo”, etc.. ha acquisito una immagine rubata circa due settimane fa (insieme ad altre decine) . Sostanzialmente, come avviene da tantissimi anni, ha postato nel forum “Milano sparita Skyscrapercity una immagine depredata dai computer utilizzati per gestire i siti Milanobarona

stefano tosi maurizio colombini

questa foto, senza etichettatura MILANOBARONA, era conservata in alcuni computer oggetto di hacking (circa due settimane fa ) per mano di ADRIANO PEZZANO, noto mafioso calabrese ‘ndranghetista di caratura internazionale coinvolto in riciclaggio finanziario e bancario internazionale ed ogni genere di illecito che copra tutti i codici penali e civili di tutti i paesi europei e internazionali (oltremodo in amicizia con Maurizio Campagna e la famiglia, in toto, di Andrea Campagna), come visibile nel post del mese di Gennaio scorso

Tra Portello e Ghisolfa, fne anni '70 del 900, Viale Monte Ceneri angolo Viale Certosa, Archivio fotografico Unità

Tra Portello e Ghisolfa, fne anni ’70 del 900, Viale Monte Ceneri angolo Viale Certosa, Archivio fotografico Unità

L’immagine è stata depredata tramite hacking ramsonware da Adriano Pezzano, su commissione di affiliati (in quanto beneficiari del rapporto di reciproca collaborazione) al crimine organizzato quali Stefano Tosi e Maurizio Colombini

Maurizio Colombini ha ottenuto l’immagine da azioni di pirateria informatica commesse dal ‘ndranghetista Adriano Pezzano, Milano, Via Pietro Colletta 70

Il fatto venne segnalato, nei siti Milanobarona, proprio una settimana fa.

E’ un atto dovuto, pertanto, indicare che

Stefano Tosi e Maurizio Colombini sono, da decenni, in affari e sinergia con esponenti della ‘ndrangheta (a partire da Adriano Pezzano + parenti), fatti deducibili anche da quanto sopra indicato (l’immagine postata non era indicizzabile dai motori di ricerca, e’ stata depredata anche su commissione di Stefano Tosi la cui figura emergente è criminalizzabile al pari di quella del suo parente vigile e del suo protettore personale Adriano Pezzano) non costituisce diffamazione ma constatazione di “lungo corso” da parte di chi scrive

………..

ADRIANO PEZZANO, FIGURA ‘NDRANGHETISTA DI SPICCO NELLA REALTA’ INTERNAZIONALE, E LE FIGURE “STORICO SCIENTIFICHE” DI PIETRO PLANEZIO E STEFANO TOSI

Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

Il figuro sopra ritratto per uno “strano” scherzo del destino, ha lanciato nei social (non riuscendo tuttavia ad andare oltre il semplie e limitato fenomeno “social ” di tali personaggi) due protagonisti noti per condotte violente e intimidatorie a danno degli utenti internauti.

Il primo è il noto Pietro Planezio (la carriera di falso astrofisico venne spianata da Marco Pallavicini sin dal 1992, ma il trampolino di lancio avvenne con Yahoo Answers e il forum Coelum, dal 2003-07)

Planezio non ha titoli di studio che rendano compatibile la sua presenza in eventi pubblici come il

FESTIVAL DELLA SCIENZA DI GENOVA

ed all’insegnamento di Astronomia e Cosmologia negli atenei Universitari (idem per l’insegnamento di Fisica, Ingegneria elettronica presso le universita’ di Genova)

Se leggiamo il Codice Deontologico della UNITRE di Genova Sampierdarena notiamo che l’Ateneo permette che volontari, a titolo gratuito, assistano docenti universitari (come Pietro Planezio) nell’attivitì didattica… proprio in seno a questo “sguatteraggio”, a fine Febbraio 2011, un suo “assistente”, probabilmente stufo di promuovere la figura non abilitata di docente di astronomia, accuso’ il succitato di essere un molestatore di minorenni e di neo maggiorenni in vari ambienti universitari genovesi.

LA CARRIERA DI PIETRO PLANEZIO HA AVUTO UNA SVOLTA DAL MAGGIO 2007 QUANDO VENNE ASSUNTO, NEL LIBRO PAGA DELLO STAFF DI YAHOO ITALIA, MILANO, VIA SPADOLINI 7 (SEDE DISMESSA NEL 2017 CIRCA), COME INFORMATORE SCIENTIFICO E TECNOLOGICO AD INDIRIZZO FISICO E ASTROFISICO NELLE CATEGORIE TEMATICHE DI YAHOO ANSWERS… PECCATO CHE PIETRO PLANEZIO COMPLETO’ SOLO LA SECONDA MEDIA INFERIORE ALL’ETA’ DI 12 ANNI… MAI PIU’ ALCUN TITOLO DI STUDIO (NEMMENO DI TERZA MEDIA) VENNE CONSEGUITO DOPO L’ABBANDONO SCOLASTICO PRECOCE DI TALE ABUSIVO. TUTT’OGGI PARTECIPA AD EVENTI PUBBLICI FINANZIATI CON DENARO PUBBLICO O DI SPONSOR… MA NON HA ALCUN TITOLO PER PRESENTARSI COME ESPERTO DI COSMOLOGIA E ASTRONOMIA…E’ DIVENUTO “DIVULGATORE SCIENTIFICO” E “ASTRONOMO” GRAZIE ALLE SPINTARELLE DI ADRIANO PEZZANO… PIETRO PLANEZIO E’ UN INFORMATORE DIGOS DA TEMPI IMMEMORABILI, OVVERO DAGLI ANNI ’70 DEL 900, LO SAREBBE TUTT’ORA E SAREBBE COLLEGA DI RUFFIANATE (CALUNNIE E DIFFAMAZIONI PREVALENTEMENTE) AL PARI DI ADRIANO PEZZANO.

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STEFANO TOSI

A DIFFERENZA DELLE LOCANDINE DEGLI “EVENTI PUBBLICI” NEI QUALI AUTOPROMUOVE SE STESSO (DI VOLTA IN VOLTA SOVVENZIONATO DAL COMUNE DI MILANO, GOOGLE, LULU, FACEBOOK, IULM, FONDAZIONE CARIPLO INTESA SAN PAOLO, DOVE PROBABILMENTE LAVORA DIETRO “SEGNALAZIONE” DI ADRIANO PEZZANO), NON POSSIEDE QUALIFICHE E CONSEGUIMENTI UNIVERSITARI CHE LO POSSANO CONFIGURARE COME:

RICERCATORE STORICO (STORIE LOCALI)

ASTRONOMO, ASTROFISICO, PLANETOLOGO, DIVULGATORE SCIENTIFICO

COMMENTI COME QUELLI CHE STATE QUI LEGGENDO FANNO LETTERALMENTE ESPLODERE IL DIRETTO INTERESSATO, TUTTAVIA OCCORRE CONFIGURARE A LIVELLO NORMATIVO I LIMITI DELLE SUE “OPERE”

IN ITALIA L’AUTOEDITORIA E’ SEMPRE ESISTITA.

SINO AL 2012, L’AUTOEDITORE ERA UN SEMPLICE ASPIRANTE SCRITTORE (RIFIUTATO DAGLI EDITORI PER ASSENZA DI UN CV REFERENZIABILE E DIMOSTRABILE CHE LO QUALIFICHI COME ASPIRANTE SAGGISTA ATTENDIBILE) E SAGGISTA, IN GENERE, RIFIUTATO DAGLI EDITORI TRADIZIONALI PER SVARIATE MOTIVAZIONI. LE PRINCIPALI ERANO E SONO L’ASSENZA DI UN CURRICULUM PROFESSIONALE E SCOLASTICO UNIVERSITARIO CHE AUTOACCREDITI L’ATTENDIBILITA’ STORICA E SCIENTIFICA DEI LIBRI AUTOREDATTI

IN GENERE, SINO AL 2012, IN ITALIA, GLI ASPIRANTI SCRITTORI DOVEVANO, A SPESE PROPRIE, AFFRONTARE COSTI PERSONALI DI STAMPE TIPOGRAFICHE IN OPUSCOLI E SAGGI  IN BIANCO E NERO SU CARTA RICICLATA (I CUI CONTENUTI NON ERANO SUBORDINATI AI VINCOLI PENALI E CIVILI DEGLI EDITORI… IN QUANTO NON SI TRATTAVA DI OPERE EDITORIALI TALI DA ESSERE CONSIDERATA ANCHE GRAVATE DA VINCOLI DI DIRITTI D’AUTORE, VINCOLI DI COPERTINE E IMMAGINI FOTOGRAFICHE, VINCOLI DI CITAZIONI DI FONTI, AUTORIZZAZIONI ALLA PUBBLICAZIONE DELLE MEDESIME, PAGAMENTO DI EVENTUALI PERMESSI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE). IN SINTESI L’AUTOEDITORE ERA UN ANOMIMO CITTADINO CHE POTEVA REGALARE GRATUITAMENTE (NON POTEVA VENDERE LE PROPRIE OPERE IN QUANTO COMPLETAMENTE SGANCIATE DA UNA FILIERA COMMERCIALE EDITORIALE) DA DISTRIBUIRSI PRESSO UNA “RETE” DI CONOSCENZE PERSONALI (TRAMITE DONAZIONI DEI SUOI LIBRI, ANCHE VERSO PERSONE INFLUENTI VERSO LE QUALI POTEVA CHIEDERE “RACCOMANDAZIONI” PER PROPORRE I PROPRI “SAGGI” VERSO EDITORI CHE SI SAREBBERO PRESI BRIGA ED ONERI DI VALUTARE LE OPERE, VERIFICARLE DA COMMISSIONI TECNICO SCIENTIFICHE E STORICHE, E SOTTOPORLE AL VAGLIO DI COMMISSIONI INTERNE CHE DEDICESSERO SUL FUTURO DELL’OPERA MEDESIMA, OVVERO SE SCARTARLA PER CONTENUTI DI DIFFICILE FATTIBILITA’ EDITORIALE E/O PER L’INCONSISTENZA DELLE FONTI E IL RISCHIO DI PLAGIO A DANNO DI OPERE, ANCHE RESE AL MACERO E NON PIU’ REPERIBILI, SOTTOPOSTE A DIRITTI D’AUTORE ILLIMITATI… I TESTI SCRITTI A DIFFERENZA DELLE IMMAGINI NON VEDONO UNA SCADENZA DEI VINCOLI DI COPYRIGHT COME QUALCHE FURBETTO AMICO DELLA FAMIGLIA PEZZANO VUOLE FAR CREDERE).

UNA SCAPPATOIA NORMATIVA, ANTE 2012, ERA RAPPRESENTATA DAL FATTO CHE SE L’ASPIRANTE AUTOEDITORE (CHE IN REALTA’ SAREBBE ASPIRANTE SCRITTORE) FOSSE DOCENTE O COLLABORATORE UNIVERSITARIO E TITOLARE DI BORSE DI STUDIO E RICERCHE UNIVERSITARIE PUBBLICAMENTE FINANZIATE, DALL’ALTO DELLA SUA CARRIERA UNIVERSITARIA POTEVA BYPASSARE LE COMMISSIONI TECNICHE DEGLI EDITORI E CHIEDERE, AL TITOLARE DELLA CASA EDITRICE, DI STAMPARE DIRETTAMENTE IL SAGGIO AUTOEDITO IN FORMA EDITORIALE COMMERCIALE, APRENDO NON SOLO LA SUA CARRIERA A QUELLA DI SCRITTORE E SAGGISTA, MA CERTIFICANDO ANCHE A LIVELLO EDITORIALE LETTERARIO LE PROPRIE OPERE DERIVATE ANCHE DA STUDI UNIVERSITARI DI RICERCA E INSEGNAMENTO (QUESTE NON SONO, APPARENTEMENTE, LE CONDIZIONI RISCONTRABILI IN STEFANO TOSI).

DAL 2012 AMAZON USA E AMAZON ITALIA (ESISTONO SINERGIE CON FACEBOOK DI MARK ZUCKERBERG, NEL MERITO) HANNO TROVATO ABILMENTE (CON NOTEVOLE ASTUZIA E SCALTRERIA) UNA “DEROGA” CHE ELUDE IL CODICE PENALE E CIVILE ITALIANO IN TEMA DI CONTROLLO E CENSURA PENALE E CIVILE  EDITORIALE ED AUTOEDITORIALE, PERMETTENDO AD ASPIRANTI SCRITTORI DI AUTOINSERIRSI IN CIRCUITI COMMERCIALI DI VENDITA LIBRARIA EDITORIALE TRADIZIONALE (TASSATIVAMENTE SENZA VERIFICA IN TEMA DI ATTENDIBILITA’ DEI CONTENUTI, TRACCIABILITA’ DELLE FONTI, ASSENZA DI PLAGI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE E FOTOGRAFICA, INCLUSI QUEI PLAGI NEI QUALI SI SOTTRAGGONO TESTI E IMMAGINI, SIA DA LIBRI CHE DA SITI WEB UFFICIALMENTE NON PROTETTI DA COPYRIGHT… LA CONDIZIONE DI CUI SOPRA, DOVE LE NUOVE FORME DI AUTOEDITORIA (CONDONATE DA AMAZON E LULU), HANNO VISTO L’ESTENSIONE DI PLAGI E VIOLAZIONI DEI DIRITTI D’AUTORE, VEDONO, NELLA RECENTE GIURISPRUDENZA ITALIANA , CONTRARIAMENTE A QUANTO CREDUTO COMUNEMENTE, LA CONDANNA  DEGLI AUTOEDITORI , OVVERO ASPIRANTI SCRITTORI CHE DALL’INTRODUZIONE DI SERVIZI DI DISTRIBUZIONE LIBRARIA COME AMAZON E LULU HANNO POTUTO INTRUFOLARSI NELL’EDITORIA TRADIZIONALE RICAVANDO ANCHE REDDITI ALTRIMENTI IMPOSSIBILI PER L’AUTOEDITORIA ITALIANA TRADIZIONALE)

QUINDI NON E’ VERO CHE SI POSSA, IN VESTE DI AUTOEDITORIE, PUBBLICARE IMMAGINI E TESTI “CHE PIACCIONO” SENZA SUBORDINARSI, NON SOLO AI REATI DI PLAGIO A DANNO DI EDITORI, MA ANCHE A DANNO DI SINGOLI AUTORI WEB CHE HANNO PRODOTTO, ANCHE SENZA AVVALERSI DI COPYRIGHT, IMMAGINI E TESTI PROPRI, POI PLAGIATI DA UN NASCENTE ESERCITO DI AUTOEDITORI DEDITI AI REATI DI PLAGIO LA DOVE NELLE LORO OPERE VENDUTE TRAMITE RETE DI ECOMMERCE…  SI DIMOSTRAVA L’UTILIZZO DI TESTI E IMMAGINI PRELEVATE DA FONTI OCCULTATE… OVVERO QUEI POCHI FORTUNATI CHE SI ACCORSERO DI ESSERE STATI OGGETTO DI PRELIEVO E UTILIZZO DI PROPRI TESTI E FOTO PERSONALI, SFRUTTATE PER AUTOIMPRENDITORIA EDITORIALE DA ASPIRANTI SCRITTORI…

AMAZON E FACEBOOK, NEL 2012, IN ITALIA E IN EUROPA, HANNO TROVATO LA LEGGE (IN REALTA’ NON ESISTE UNA LEGGE MA SOLO UNA FURBIZIA, OVVERO VENDERE LIBRI AUTOEDITI CAMMUFFANDO TALE VENDITA DIETRO SOCIETA’ DI SERVIZI DI DISTRIBUZIONE E CONSEGNA COME AMAZON E LULU) IDONEA PER INGANNARE ED ELUDERE I VINCOLI DEGLI ASPIRANTI SCRITTORI, SINO AD ALLORA, TUTTI GLI AUTOEDITORI ESCLUSI DA RETI DI COMMERCIO EDITORIALE ISDN, ERANO VINCOLATI DA UNO SCENARIO PRESSAPOCHISTICAMENTE DESCRITTO IN UNA PAGINA TEMATICA DI WIKIPEDIA

https://it.wikipedia.org/wiki/Autoedizione

PERSINO LA PAGINA WIKIPEDIA CHE DESCRIVE L’ANARCHIA, IL CAOS, L’ILLEGALITA’ REGNANTE IN ITALIA NEL MERITO DELL’AUTOEDITORIA, RIBATTEZZATA ANCHE COME “SELF PUBLISHING”, VIENE CONTESTATA DALLA REDAZIONE DI WIKIPEDIA ITALIA PER L’ASSENZA DI FONTI CITATE E TRACCIABILI.

SI IMPORTA (COPIA E INCOLLA) INTEGRALMENTE IL TESTO CONTENUTO:

L’autoedizione (o self-publishing o autopubblicazione) è la pubblicazione di un libro (o altra opera editoriale) da parte dell’autoresenza passare attraverso l’intermediazione di un editore.

Si distingue sia dalla normale edizione sia dall’edizione a spese dell’autore. Nel primo caso tutte le spese sono a carico dell’editore, che si incarica di realizzare e distribuire l’opera, promettendo una remunerazione del diritto d’autore in genere in forma percentuale. Nel secondo caso, quello dell’editoria a pagamento, esiste sempre la figura dell’editore, ma le spese sono sopportate in tutto o in parte dall’autore o da chi lo sponsorizza. Nel caso di autoedizione l’autore, invece, si incarica di seguire tutte le fasi della realizzazione dell’opera, avvalendosi eventualmente di qualche figura professionale esterna.

Si tratta in altri termini della possibilità di auto pubblicare propri scritti, saggi e novelle mediante le nuove tecnologie. Il fenomeno è in forte evoluzione e cresce a due cifre (fonte AIE). In Italia nel 2012 il leader di mercato è Amazon con la sua piattaforma Kindle Direct Publishing.[senza fonte] Sono molti gli autori che utilizzano le risorse dell’editoria digitale, anche grazie alla costante diffusione degli e-reader.

Aspetti burocratici[modifica | modifica wikitesto]

Un limite anche serio è dato dagli aspetti burocratici. In Francia per edizioni sotto le 100 copie vi è una semplificazione che non risulta essere introdotta in Italia.

Se in precedenza in Italia l’IVA applicata agli ebook era al 22%, dal 2016 per l’e-commerce, e di conseguenza per gli ebook, la commissione Europea ha approvato la riduzione al 4%. In questo modo, cartaceo e digitale vengono equiparati grazie ad un’iniziativa voluta dall’Aie e con l’impegno del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini.

Lo sviluppo delle autoedizioni è stato accompagnato da un corrispondente sviluppo delle società di servizi di cui una delle più famose a livello mondiale è Lulu.com. Sulla scia di essa in ciascun paese sono sorte moltissime iniziative concorrenti che si stanno spartendo un mercato che si è dimostrato particolarmente ricco e in via di sviluppo.

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

L’acquisizione dei dati elettronici e l’impaginazione ha sostituito la composizione con linotype. Ormai la stampa elettronica dà risultati soddisfacenti anche per testi con fotografie. Le correzioni tipografiche e grammaticali possono essere affidate a dei professionisti della correzione bozze. La realizzazione può avvenire anche con una stampante domestica, anche se ormai sono disponibili servizi di stampa digitale che offrono prezzi competitivi. Più vincolato è il problema della rilegatura, che, in genere a livello domestico dà risultati non soddisfacenti (ad esempio: le spirali).

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marc Autret, 150 questions sur l’édition, L’oie plate, 2005

SENZA ADDENTRARSI TROPPO IN UNA TEMATICA LEGISLATIVA NELLA QUALE APPARE CHIARAMENTE, IN ITALIA E FORSE ANCHE IN ALTRI STATI COME LA FRANCIA, UN’ASSENZA LEGISLATIVA NEL MERITO (AL PARI DI QUANTO ESISTEVA IN ITALIA NEGLI ANNI ’70, ’80 E ’90 DEL 900 SULL’AUTOASSEGNAZIONE ILLEGALE CHE PROPRIETARI DI NETWORK RADIO E TV, A PARTIRE DA SILVIO BERLUSCONI, CONDUCEVANO PER MONOPOLIZZARE “L’ETERE” SENZA PAGARE TASSE E CONCESSIONI MINISTERIALI) EMERGE CHE IN ITALIA L’AUTOEDITORIA DI AMAZON E LULU.COM AGGIRI ILLEGALMENTE LE NORMATIVE DEI SINGOLI STATI, CAMMUFFANDO COME SOCIETA’ DI SERVIZI, FORMALMENTE, LE PIATTAFORME ECOMMERCE CHE VENDONO LIBRI DI ASPIRANTI SCRITTORI AUTOEDITORI… ELUDENDO I CODICI CIVILI E PENALI DEI SINGOLI STATI

AMAZON E LULU.COM NON SONO TIPOGRAFIE (ANCHE SE STAMPANO, ALL’ESTERO, MOLTI “SAGGI” AUTOEDITORIALI POI VENDUTI IN ITALIA COME FOSSERO LIBRI DA PRODOTTI EDITORIALE LEGALE) E NEMMENO EDITORI MA SOCIETA’ DI SERVIZI… PER FARE UN ESEMPIO POTREMMO EQUIPARARE AMAZON AL SERVIZIO DI “DELIVERY” GLOVO… SE GLOVO ACCETTASSE CONTRATTUALMENTE UNO SCAMBIO DI VETTORE COMMERCIALE TRA AMAZON E GLOBO MEDESIMO, I LIBRI AUTOEDITORIALI POTREBBERO ESSERE CONSEGNATI AL DOMICILIO DI COLORO CHE LI PRENOTANO… TUTTAVIA SIA AMAZON CHE GLOBO NON SONO NE’ DISTRIBUTORI EDITORIALI NE’ EDITORI MEDESIMI E SOSTANZIALMENTE HANNO CONDONATO UN VINCOLO NORMATIVO ITALIANO (E NON SOLO ITALIANO) DOVE SI PERMETTE AD AUTOEDITORI TOTALMENTE ABUSIVI (OVVERO GLI SCRITTORI DEI PROPRI LIBRI VENDUTI) DI DIFFONDERE “OPERE EDITORIALI” VIA INTERNET ELUDENDO I LIMITI TUTT’OGGI ESISTENTI SULL’AUTOEDITORIA… IN FRANCIA, PARE, AMAZON E LULU POSSONO ESSERE SOTTOPOSTE AD UNA SOGLIA MASSIMA DI 100 LIBRI DI AUTOEDITORIA COMMERCIALIZZATI PER AUTORE… SUPERATO TALE LIMITE LA VENDITA ONLINE SI CHIUDE.

AUTOEDITORIA “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”, “VECCHIA MILANO”, “DA MILANO ALLA BARONA”

DAL 2012 ALCUNI “AUTOEDITORI”, SONO RIUSCITI AD INTRODURRE, IN UNA RETE COMMERCIALE CONDIVISA CON L’EDITORIA TRADIZIONALE (CONDIVISA SENZA LEGGI E NORMATIVE NEL MERITO), LA VENDITA DI LIBRI AUTOEDITI… QUALCUNO RICORDERA’ CHE SINO AL 2015 CIRCA, ALCUNI LIBRI COME “DA MILANO ALLA BARONA-STORIA DELLA BARONA” NON VENIVANO VENDUTI VIA ECOMMERCE LULU-AMAZON MA CONSEGNATI DIRETTAMENTE, PREVIO PAGAMENTO, DALL’ “”””AUTORE”””” AI RICHIEDENTI. VERSO IL 2016 IL TUTTO VENNE TRASFERITO ALLE PIATTAFORME LULU AMAZON

L’ANOMALIA DI TALE DIFFUSIONE AUTOEDITORIALE NON SI LIMITA ALLA HOMEPAGE “DA MILANO ALLA BARONA… BLA BLA BLA”… VENNE PRECEDUTA ANCHE DAGLI AUTORI DELLA HOMEPAGE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”, UN LIBRO ANCH’ESSO SGANCIATO DALL’EDITORIA LEGALE E ORTODOSSA… INFARCITO DI POESIE DIALETTALI E CITAZIONI STORICHE (PROTETTE DA COPYRIGHT) E IMMAGINI (SEMBRA SCARICATE DAL SITO ALINARI IN BASSA DEFINIZIONE, NON E’ DATO SAPERE SE IL DOWNLOAD E’ SUBORDINATO AL PAGAMENTO DELLA LICENZA D’USO OPPURE DELIBERATAMENTE SCARICATO ED EDITO IN FORMA AUTOEDITORIALE).

ANDREBBE ANCHE RICORDATO CHE IL LIBRO “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” NON HA UN EDITORE MA UNA FALSA TIPOGRAFIA BARESE (IN REALTA’ SOCIETA’ DI SERVIZI) DIETRO LA QUALE SI CELA UNA PSEUDO SOCIETA’ DI SERVIZI CHE CONDONA LE LACUNE PENALI E CIVILI CHE IMPEDIREBBERO, SIA PER TALE LIBRO, COME PER TUTTI I LIBRI “MILANO E QUARTIERI SPARITI” , LA DIFFUSIONE COMMERCIALE COSI’ COME L’ABBIAMO VISTA DAL 2012-16 SINO AD OGGI… OLTREMODO PARE CHE TALE SOCIETA’ DI SERVIZI SIA RIUSCITA A DISTRIBUIRE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE” PERSINO NELLE LIBRERIE TRADIZIONALI INSIEME ALLE OPERE DI EDITORIA LEGALE…

IN VIRTU’ DI QUANTO SOPRA, ANCHE NEL MERITO DI STEFANO TOSI, CI SI DOMANDA DEL COME SIA STATO POSSIBILE, IN QUESTI ANNI, VEDERE UN’AUTOEDIZIONE NON CONSIDERABILE SAGGIO EDITORIALE TRADIZIONALE, AUTOEDIZIONE RELATIVA ALLA “STORIA DELLA BARONA”, INSERITA IN EVENTI PUBBLICI (COMMERCIALI) NELLE BIBLIOTECHE CIVICHE DI MILANO, NEGLI EVENTI “BOOKCITY MILANO”, NEGLI EVENTI IULM, FINANZIATA E SPONSORIZZATA DA FONDAZIONE CARIPLO, IULM, INTESA SAN PAOLO, ETC…

LE NORMATIVE AUTOEDITORIALI ITALIANE ATTUALI PERMETTONO LA VENDITA DI LIBRI AUTOEDITI MA NON IL RICONOSCIMENTO LETTERARIO E STORICO E SCIENTIFICO DEI MEDESIMI !!!

NEL MERITO DI STEFANO TOSI SI CITANO ANALOGHE ANOMALIE ANCHE PER I “SAGGI” DI ASTRONOMIA, DIFFUSI CON LE STESSE MODALITA’ DEL LIBRO “DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLA BARONA”, OVVERO “SAGGI” AUTOEDITI DA PERSONA NON STORICA, NE’ LAUREATA IN ASTRONOMIA, NE’ ESERCITANTE PROFESSIONI DI RICERCA SCIENTIFICA NEL SETTORE ASTRONOMICO E NEMMENO NEL SETTORE STORICO (STORIA LOCALE DI MILANO)… IN SINTESI PER QUALIFICARSI COME DIVULGATORE SCIENTIFICO, L’AUTOEDITORIA NON E’ IL VETTORE ISTITUZIONALE CHE LEGALIZZA TALI “PROFESSIONI”, ANCOR MENO CONSIDERANDO CHE I LIBRI DEVONO ESSERE REDATTI O SUPERVISIONATI DA PROFESSIONISTI, ANCHE UNIVERSITARI, DI TUTTI I SETTORI DI RICERCA E DIVULGAZIONE APPARENTEMENTE MILLANTATI.

PIETRO PLANEZIO E STEFANO TOSI (DUE BULLING QUANDO DEVONO DIFENDERE I PROPRI INTERESSI PRIVATI)

ENTRAMBI BENEFICIARI DI ROBUSTE SEGNALAZIONI DA PARTE DEL SUCCITATO ADRIANO PEZZANO…(ALLO IULM IL COGNOME PEZZANO ABBONDA E NON SI TRATTA DI OMONIMIE) SI DISTINGUONO PER LA PECULIARITA’ DI SCATENARE FEROCI GUERRE VIA SOCIAL (CYBER BULLISMO CON RISVOLTI PENALI RILEVANTI) VERSO UTENTI DISALLINEATI AI LORO DETTAMI ED AI LORO “DESIDERATA”

SU PIETRO PLANEZIO ESISTE UNA STORIA LUNGHISSIMA AMPIAMENTE NOTA DAL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, AL QUIRINALE, E DA DECINE DI PROCURE ITALIANE… SU STEFANO TOSI… SIAMO, SI TEME, ALL’INIZIO… E PARE DI ASSISTERE ALL’AVVIO DI METODI DI “DENIGRAZIONE” SIMILI… E’ SUFFICIENTE LEGGERE I CONTENUTI DI UNA VIOLENZA INAUDITA NEI COMMENTI TUTT’OGGI PAVONEGGIATI IN QUESTA HOMEPAGE FACEBOOK

https://www.facebook.com/storiadellabarona/?locale=it_IT

GIOVEREBBE RICORDARE CHE LA MASTODONTICA CAMPAGNA PUBBLICITARIA (CHE VEDE PERSINO COINVOLTO IL COMUNE DI MILANO, SETTORE EDUCAZIONE E BIBLIOTECHE) QUALIFICA COME SAGGIO (DI LIVELLO DA STORICO UNIVERSITARIO) UN’AUTOEDIZIONE ALLA QUALE NESSUNA UNIVERSITA’ MAI COLLABORO’ NELLA REDAZIONE… LE ISTITUZIONI “MILANESI” SPONSORIZZANO, ANCHE A SPESE PROPRIE, SENZA RISPETTARE LE NORMATIVE VIGENTI,  IVI ANCHE LO IULM, UN “SAGGIO” TOTALMENTE AUTOSCRITTO CON FONTI E METODI PROPRI, QUALIFICANDOLO COME UN’OPERA EDITORIALE AL PARI DELLE VERE OPERE EDITORIALI…

NELLE ESPLOSIONI DI STEFANO TOSI LEGGIAMO DI “EVENTI PUBBLICI” CHE CERTIFICANO IL VALORE STORICO DEL SUO LIBRO SULLA STORIA DELLA BARONA… NEI FATTI TALI EVENTI PUBBLICI SONO ALLA PARI DELLE LOCANDINE CHE A GENOVA, OGNI ANNO, APPAIONO, SUA SULLE STRADE, SIA NEGLI UFFICI DI COMUME, REGIONE ED EX PROVINCIA, SUGLI EVENTI DEL “FESTIVAL DELLA SCIENZA” DOVE UN ABUSIVO COME PIETRO PLANEZIO VANTA ED ESERCITA IN VIOLAZIONE DELLE LEGGI CIVILI E PENALI ITALIANE…

ADRIANO PEZZANO HA LA FIRMA DI ENTRAMBI I “COLD CASE” SOPRA CITATI… LA FIRMA LA SI EVINCE ANCHE DAL CYBER BULLISMO DEI DUE PERSONAGGI SOPRA CITATI, UNO SAREBBE BULLO DELLA RETE DAL 2003, L’ALTRO HA GIA’ DATO CENNI NEGLI ANNI 2014-2020 ED E’ LETTERALMENTE ESPLOSO ALCUNI GIORNI FA…

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6 Marzo 2023

LA RETE DELLA POTENTISSIMA MAFIA PRIVATA DI ADRIANO PEZZANO

Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

E’ APPURATO, DIMOSTRATO E NEI PROSSIMI GIORNI LO SARA’ ANCORA DI PIU’ CHE ADRIANO PEZZANO SIA A CAPO DI UNA COSTOLA DELLA ‘NDRANGHETA DI BUCCINASCO E DI MEDA + DESIO ALLA QUALE SONO AFFILIATI PERSONAGGI COME

PIETRO PLANEZIO (FALSO ASTRONOMO)

05/03/23 16:39:52 Wind Tre Genova (Italia) 151.30.243.XX SamsungBrowser 13.x  Linux

“PILOTI” DI LINEA PALERMITANI (CHE ALTERNANO CATANIA CON PALERMO COME LUOGO DI RESIDENZA), GIA’ IDENTIFICATI NEI MESI PASSATI NEI SITI MILANOBARONA, OVVIAMENTE BENEFICIARI DI RACCOMANDAZIONI ORGANIZZATE DA ADRIANO PEZZANO

04/03/23 16:07:21 Telecom Italia Palermo (Italia) 82.55.162.XX  Chrome 110  Android 12.x

SBIRRI PICCHIATORI DEL PADOVANO

4/03/23 16:27:22 Sky Italia srl Cittadella (Italia) 101.56.213.X  Chrome 110  MacOS X

GIA’ NOTI NEL SOCIAL NET YAHOO ANSWERS, FAVORITI DA FIGURE  CRIMINALI COME ADRIANO PEZZANO,  TRA I QUALI ANCHE IL BENEFICIARIO STEFANO TOSI (CHE USA LINGUAGGIO DA MAFIOSO NELLA SUA HOMEPAGE COMMERCIALE QUANDO DEVE ATTACCARE UTENTI NON ALLINEATI AL SUO BUSINESS PRIVATO), PIETRO PLANEZIO (DA DECINE DI UTENTI YAHOO QUALIFICATO, NEGLI ANNI PASSATI,  COME PERSONA CON METODI MAFIOSI)

OLTREMODO SIA PIETRO PLANEZIO CHE STEFANO TOSI SONO IN “CARRIERE” STORICO SCIENTIFICHE FONDAMENTALMENTE ABUSIVE (SE POI CI SONO COGLIONI CHE SEGUONO E SPENDONO SOLDI PER LORO, DA DEFRAUDATI, QUESTO E’ UN ALTRO DISCORSO DOVE I FOTTUTI SONO QUELLI CHE FORAGGIANO E SOSTENGONO, SINO ALL’AFFILIAZIONE, CHI LI FOTTE)

https://www.dire.it/08-02-2023/870648-suicidio-allo-iulm-studenti-si-mobilitano-in-tutta-italia-sistema-universitario-fallimentare/

LO IULM E’ CONSIDERATO, A DISPETTO DELLE BALLE RACCONTATE DA STEFANO TOSI E DALLA PARENTE (PRESUMIBILMENTE FIGLIA O NIPOTE) DI ADRIANO PEZZANO, OVVERO SIMONA PEZZANO, NEI TELEGIORNALI TGR LOMBARDIA, UN SISTEMA FALLIMENTARE, CORROTTO, DOVE PREVALE LA “ADRIANO PEZZANO’S FACTORY”, OVVERO LAUREE FACILI DIETRO RACCOMANDAZIONI DI OGNI GENERE E GRADO, ISTIGAZIONE AL SUICIDIO VERSO STUDENTI VOLENTEROSI PSICOLOGICAMENTE MASSACRATI DAI DOCENTI CON RAFFICHE DI “18” IRROGATI PER ELIMINARE COLORO CHE NON FANNO PARTE DELLA “ROSA” DEI CAVALIERI TEMPLARI D’ORIENTE (LO IULM SFORNA GIORNALISTI LECCHINI RACCOMANDATI CHE DA ADRIANO PEZZANO VENGONO POI COLLOCATI, DIETRO RACCOMANDAZIONE POLITICA, NELLE REDAZIONI DI RAI, MEDIASET, REDAZIONI GIORNALISTICHE DI OGNI SCHIERAMENTO POLITICO… OVVIAMENTE NON C’È POSTO E DIRITTO PER TUTTI… PER ESCLUDERNE I MOLTI SI RICORRONO A METODI PROSSIMI ALL’ISTIGAZIONE AL SUICIDIO…)

LO IULM, FINANZA E SPONSORIZZA, LIBERCOLI DI AUTOEDITORI PRIVI DI VALORE EDITORIALE, CULTURALE, STORICO… COI MECCANISMI SOPRA CITATI.

……..

5 Marzo 2023

AGGIORNAMENTI ORE 18:30

Nel delirio tremens epilettico ed ossessivo compulsivo di Stefano Tosi (Stefano Tosi dovrebbe essere trasportato con un’autolettiga a sirene spiegate in VIA PRINETTI, VILLE TURRO, MANICOMIO DIURNO) spiccano dei contenuti postati e gestiti da Stefano Tosi medesimo, nella sua homepage Facebook

https://it-it.facebook.com/storiadellabarona/

si nota che, in giornata, dopo la pubblicazione del “MONOLOGO” di Stefano Tosi medesimo sui siti Milanobarona, l’egopatico avrebbe (su consiglio di Adriano Pezzano) ripristinato l’account “@Rossi” stalkizzato dal medesimo Stefano Tosi per non aver leccato sufficientemente il kulo all’autore della homepage + libro della medesima pagina.

Non si tratta del primo episodio riconducibile alla home page “Da Milano alla Barona… storie delle cinque terre del Tigullio e bla bla bla….” di attacco di Cyber bullismo imputabile a Tosi medesimo…verso utenti non allineati alle sue autopromozioni commerciali autorefernziali… probabilmente Adriano Pezzano deve aver consigliato al medesimo di “de bannare” l’account censurato per denigrare i contenuti postati nei siti Milanobarona… tuttavia tale account è stato bannato da ieri sera. Stamattina era ancora invisibile, nel pomeriggio è magicamente ricomparso… dietro pressioni di Adriano Pezzano che vede una denigrazione a danno della homepage del suo delfino Stefano Tosi.

Nel monologo di Stefano Tosi

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita' sulla attendibilita' storica della homepage... (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio...).

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita’ sulla attendibilita’ storica della homepage… (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio…).

leggiamo di peni (cazzoni) piu’ lunghi di altri… insomma allo storico di fama internazionale e astrofisico di fama mondiale Stefano Tosi… i peni sembrano valere molto… soprattutto nella loro lunghezza e sezione…al punto tale da sentirsi legittimato nel citarli all’interno delle sue filippiche…

Forse sara’ conseguenza dell’avere come parente Maurizio Colombini che nella sua home page personale Facebook non ha mai nascosto di “amare molto gli uccelli”… ovviamente non si tratta di creature ornitologiche… (sono 10 anni che chi scrive legge cose simili nel suo profilo fbook, piaccia o meno ammetterlo)

Sorge un dubbio atroce !

Ma @Tosi e @Rossi sono forse due amanti gay che hanno litigato oppure Stefano Tosi ama fare confronti con PENI di lunghezza dispari… quasi ad indicare che nei suoi rapporti sessuali non ci sia una PASSERA ed un PASSERO ma DUE PASSERONI di lunghezza variabile come d’abitudine per il suo parente sopra citato ?

NON SAREBBE UNA NOVITA’… NEMMENO SU ADRIANO PEZZANO CORRONO VOCI DI TOTALE ETEROSESSUALITA’ (IN YAHOO ANSWERS LO CHIAMAVANO LA CERBIATTA DI VIA PIETRO COLLETTA 70 VISTA LA PRESENZA GAY ALL’INTERNO DELLA I&T SRL SISTEMI E SERVIZI GROUP… INSOMMA UN POSTRIBOLO GAY) … FIGURIAMOCI POI PER PIETRO PLANEZIO, CHE NEL SOCIAL YAHOO ANSWERS VENIVA ACCUSATO DI SESSO CON UOMINI DELLA POLIZIA DI STATO… POI DICONO CHE TRA ESTREMISTI DI DESTRA NON ESISTA L’OMOSESSUALITA’…

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COSA SUCCEDE ALLO IULM (CON PRESENZA DI QUALCHE DOCENTE IN ODORE DI MAFIA NDRANGHETISTA) ?

https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2023/02/03/ragazza-suicida-allo-iulm-striscione-studenti-uda-a-sassari_c6e0ddc9-e5d4-457a-962f-c118610b8a3d.html

E’ ORMAI PIU’ CHE UN SOSPETTO CHE DIETRO LA FACCIATA DI DURISSIMA ESCLUSIONE DI AMPIE FASCE DI STUDENTI DELLO IULM, DIETRO TALE BARRIERA SI POSSA CELARE UN MERCATO DELLE LAUREE FACILI RISERVATE SOLO AGLI “AMICI DEGLI AMICI”…FIRMATO ‘NDRANGHETA !

LO IULM E’ NOTO ANCHE PER FINANZIAMENTI ILLECITI VERSO “AUTOEDITORI” PRIVI DI AFFIDABILITA’ EDITORIALE E PROFESSIONALE

……

L’attacco hacker ai server di Italiaonline 

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IL MONOLOGO DELIRANTE  (CON SVERSAMENTO DI TONNELLATE DI BILE NERA) DI STEFANO TOSI (DAL 2016, IL TERZO IN ORDINE DI APPARIZIONE E CAUSA DI MOLTISSIME DEFEZIONI)

STEFANO TOSI DEVE LA SUA PRESENZA IN RETE PER MANO DI SIMONA E ADRIANO PEZZANO E FORSE ANCHE PIETROGINO PEZZANO.

CHE RAPPORTI ESISTONO TRA LA FAMIGLIA TOSI ED I PEZZANO (NDRANGHETA) ED ALTRI SOGGETTI DI BUCCINASCO ?

COME AVVENNE CON PIETRO PLANEZIO, STEFANO TOSI (BENEFICIARIO RACCOMANDAZIONI POLITICHE DI PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO) SI STA’ DANDO LA ZAPPA SUI PIEDI E POTREBBE, ENTRO QUALCHE ANNO MASSIMO, RIDURSI ALLE CONDIZIONI DI ISOLAMENTO TOTALE DI PIETRO PLANEZIO (NEI SUOI “ANNI ACCADEMICI” DISERTATI DA TUTTI CI SONO SOLO MILITANTI DI DESTRA RADICALE COME FORZA NUOVA E CASA POUND, TOLTI QUELLI IL NULLA)

ANDREBBE RICORDATO CHE L’AUTOEDITORIA (SIA STORICA CHE ASTRONOMICA) DI STEFANO TOSI, PER IL CODICE CIVILE E PENALE ITALIANO E UE VALE COME LA VENDITA (SU FACEBOOK E AMAZON) DEGLI IMPIASTRI DI WANNA MARCHI

SIN DALL’APRILE 2014 QUANDO UN UTENTE (NON PARTE DELLA SUA CRICCA COSTITUITA DAI PEZZANO E DA MAURIZIO COLOMBINI) GLI FECE OSSERVARE CHE ALCUNE DELLE FOTO “STORICHE” CHE ALLEGAVA NELLA SUA HOMEPAGE RAFFIGURAVANO ESEMPI DI SPECULAZIONE EDILIZIA NELLA BARONA DEGLI ANNI 70, ESPLOSE CON RISPOSTE DA CODICE PENALE E BANNANDO L’UTENTE NON ALLINEATO AI SUOI INTERESSI AUTOPROMOZIONALI E COMMERCIALI. ANCHE IN QUESTI GIORNI, DOPO PRECEDENTI SFOGHI CON PAPELLI IN MONOLOGO (ANNI 2016,18,19,20, 22,23) HA DATO L’ENNESIMA PROVA ED ESEMPIO DI EGOPATIA E DI CHIARI SEGNI DI SQUILIBRIO PSICHIATRICO (DISTURBI MENTALI E DELLA PERSONALITA’… OGGI SI CAPISCE DEL PERCHE’ LE SUE OPERE SONO CONFINATE NEL MODO NEL QUALE TUTTI CONOSCIAMO). IL NUOVO MONOLOGO NEL QUALE SI CONFIGURA COME A CAPO DI OPERE EDITORIALI DI ALTISSIMO LIVELLO STORICO E SCIENTIFICO ED A CAPO DI GRUPPI DI DISCUSSIONE DAL MEDESIMO COSTITUITI… PER CHI CONOSCE LE “QUINTE”, SI TRATTA DI UN COMITATO DI PIETRA COSTITUITO AD HOC DA SIMONA PEZZANO E ADRIANO PEZZANO,  PERSONAGGI DI BUCCINASCO, SOSTENITORI DELLA POLIZIA DI STATO, FAMIGLIA DI ANDREA CAMPAGNA, COGLIONI DELL’ANPI BARONA CHE REGALO’ FONTI STORICHE A TITOLO GRATUITO) DOVE SI AGGIUNSERO, NEI PRIMI ANNI DELLA “VITA SOCIAL” DI STEFANO TOSI, ALCUNE DECINE DI UTENTI REALI, POI FUGGITI GRADUALMENTE PER I MOTIVI RAFFIGURATI NELL’IMMAGINE SOTTOSTANTE… OGGI I “GRUPPI DI DISCUSSIONE” SONO SOPRATTUTTO MULTIACCOUNT (ANCHE GESTITI DIRETTAMENTE DAL TOSI COME VISTO IERI MATTINA, DOVE AD UN SUO COMMENTO FURUBONDO FIOCCAVANO COMMENTI IN LINEA DI ALTRI ACCOUNT IN SINCRONIA COL “CAPO”), PARENTI E TIRAPIEDI CHE IN CAMBIO DI FAVORI PERSONALI, ALIMENTANO UNA SFERA AUTOREFERENZIALE TIPICA DI COLORO CHE IN ASSENZA DI ALTRI MEZZI SFRUTTANO FACEBOOK PER SBARCARE IL LUNARIO… ED ALTRI PERSONAGGI RESIDENTI SOPRATTUTTO A BUCCINASCO…

QUEI POCHI UTENTI REALI E INDIPENDENTI DA TALE CONVITATO DI PIETRA (COSTITUITO A PARTIRE DA ADRIANO PEZZANO E MAURIZIO COLOMBINI) CHE SI SONO SUCCEDUTI, IN 11 ANNI, SONO STATI ESPULSI O SONO FUGGITI PER OVVI MOTIVI (OVVERO UTENTI PRIVI DI INTERESSI PERSONALI CONTRATTI COL TOSI) CHE CONTESTAVANO ERRORI NEL LIBRO DI STEFANO TOSI, FATTI OCCORSI  SIA DAL 2014, PIU’ SIGNIFICATIVAMENTE NEL MAGGIO-GIUGNO 2016, UTENTI, TRA LORO, APPARENTEMENTE INDIPENDENTI, CHE CONTESTAVANO ANCHE ERRORI NELLA HOME PAGE FACEBOOK “DA MILANO ALLA BARONA” (IN ANNI COMPRESI ANCHE TRA L’APRILE 2018 E L’OTTOBRE 2020), ALLE QUALI SI AGGIUNGONO RECENTI CONTESTAZIONI SULLA CHIARA MANCATA TRASPARENZA E ETICA E DI GESTIONE DI TESTI E IMMAGINI DI TALE HOMEPAGE (E’ COMMERCIALE E NON VALE LA REGOLA “MI PIACE L’IMMAGINE E LA PUBBLICO ALLA FACCIA VOSTRA, ME NE FOTTO DI TUTTO E TUTTI, IO SONO COPERTO E POSSO FARLO…”). LO SANNO TUTTI CHE LE IMMAGINI POSTATE SONO FRUTTO DI RICERCHE ALTRUI , PER 11 ANNI, CONDOTTE PRINCIPALMENTE DAL PARENTE DI STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI (POLIZIA LOCALE DI MILANO IN ORARI D’UFFICIO E NEGLI UFFICI DELLA POLIZIA LOCALE DI MILANO)… IL RESTO DEL MONOLOGO STILE “ARMATA BRANCALEONE” ZEPPO OGNI GENERE DI DELIRIO E DI MEGALOMANIE E PARANOIE (CON TONNELATE DI BILE NERA VERSATA) LO SI EVINCE DALLA FOLLIA DELLE COSE SBRAITATE DAL MEDESIMO (BENEFICIARIO DI FINANZIAMENTI E SPONSORIZZAZIONI IULM).

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita' sulla attendibilita' storica della homepage... (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio...).

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita’ sulla attendibilita’ storica della homepage… (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio…).

4 Marzo 2023

Aggiornamenti ore 12 :

GLI SFOGHI (CON LINGUAGGIO DA CRIMINALE) DI STEFANO TOSI (NON INEDITI, NEL 2020 UNA VITTIMA FU UNA UTENTE NON ALLINEATA AD UNA AUTOPROMOZIONE AD OLTRANZA, ANCHE A SUON DI MULTIACCOUNT, CHE MISE MOLTE VOLTE ED A RAGIONE, IN DUBBIO LE COMPETENZE “STORICHE” DI STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI E IL GIA’ NOTO GABRIELE DALL’OGLIO). IL CONTENUTO DI TALI COMMENTI E’ OVVIAMENTE NON CLAMOROSO PER CHI SAREBBE A CONOSCENZA DI DETERMINATI FATTI, AMPIAMENTE ESPOSTI NEI SITI MILANOBARONA NEGLI ULTIMI 13 MESI…MENO MALE CHE SAREMMO DAVANTI AD UNO “”””STORICO””””” RICONOSCIUTO INTERNAZIONALMENTE TALE…(SIC)

Non è la prima volta che Stefano Tosi minaccia gli utenti non allineati di “provvedimenti” e censure (frasi che non richiedono commenti, si commentano da sole, rivelano cosa si nasconda dietro la cricca Milano sparita, in questi mesi ed anni certe esposizioni non nascevano per caso e in questi episodi dimostrano cosa ci sia dietro la “ADRIANO PEZZANO’S FACTORY”… tra i vari casi anche quello di Pietro Planezio !). Gia’ nel Settembre 2020 verso una utente si scrissero cose simili… questo dimostra che la homepage citata è la bolla autoreferenziale tipica della stragrande maggioranza di coloro che utilizzano tale social per autopromozione personale… e’ sufficiente il minimo disallineamento per fare esplodere il finimondo. I discepoli di Adriano Pezzano sono gia’ noti per queste cose. Yahoo Answers (dove Adriano Pezzano spadrono’ per quasi 20 anni) non si discostava da quello che leggiamo nella schermata sottostante… si aggiunge che libro e homepage sono autoeditoria priva di verifica tecnico scientifica e redazionale (altrimenti non sarebbe autoeditoria… gli “incontri pubblici” sono tattiche commerciali e nulla di piu’). Gli incontri pubblici non dimostrano nulla non essendo opere editoriali nel senso classico del termine… a parte l’arroganza e il millantato credito gia’ conosciuti per i personaggi che ci sono dietro il business Facebook della Milano e quartieri spariti…

PER HOMEPAGE COME QUELLA CITATA, ALLA QUALE SI AGGIUNGE ANCHE “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”… E PER TUTTE QUELLE CLONATE (INCLUSA MILANO NEL TEMPO) DERIVATE DALLE SUCCITATE CI VORREBBE UN DECRETO DI OSCURAMENTO IMMEDIATO CON SEQUESTRO DI TUTTO IL MATERIALE SIA FISICO CHE DIGITALE ED OVVIAMENTE LA CONDIZIONE DI OFF-LINE DEFINITIVO DI TUTTE LE PAGINE FACEBOOK RICONDUCIBILI, COME NOTO, AL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO (CHE SAREBBE LA CAUSA PRIMA DI TALI GRAVI PROBLEMI, LE SELEZIONI DEGLI STORICI E ASTRONOMI SPARSI TRA MILANO, GENOVA, RAVENNA, CITTADELLA DI PADOVA E ALTRO… SONO SELEZIONI TUTTE SUE…) E PARENTELE DIRETTE E COLLATERALI INGAGGIATE IN TALE FENOMENO !

DENUNCIARE NON SERVE A NULLA  (ANDREBBE ANCHE RICORDATO CHE QUANDO SI VIOLANO I DIRITTI D’AUTORE SAREBBE FACEBOOK A PAGARE IN PRIMIS…) FINCHE’ ADRIANO PEZZANO AVRA’ IL RUOLO DI PROTETTORE DI CERTI PERSONAGGI CHE NON RISPETTANO LE REGOLE (CONSAPEVOLI DI NON RISPONDERNE MAI NELLE SEDI CIVILI E PENALI… DI ESEMPI RECENTI NE SONO STATI FATTI NEI SITI MILANOBARONA E LA COSA, SEMPRE PER VIA DEL PEZZANO ADRIANO, SI ESTENDE ANCHE AL CASO LIGURE DI PIETRO PLANEZIO)

Nulla di nuovo, di minacce e intimidazioni e “azioni legali”  (da quale pulpito) se ne leggono da molti anni da parte di tale cricca… e nei forum Skyscrapercity dai quali derivano queste homepage (per esempio Milano sparita Skyscrapercity e Storia dei trasporti pubblici Skyscrapercity, idem per Sergio Codazzi in Vecchiamilano.worpress che accuso’ di furto e violazione di copyright i siti Milanobarona … ed ovviamente per il Manager dei sopra menzionati, ovvero Adriano Pezzano (e le sue spudorate fake news giornalistiche ampiamente esposte nei siti Milanobarona). Del resto nel Settembre 2020 fu sufficiente che una utente mise in discussione la datazione di una immagine (poi recentemente rimossa insieme a tutte quelle postate da Maurizio Colombini) per scatenare le ire dell’autore (condotte che negli anni hanno provocato centinaia di diserzioni… restano i fedelessimi che hanno tutti gli interessi a schierarsi a favore dei loro Padroni… senza dimenticare che i multiaccount sono ovviamente dei fedelissimi…)

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita' sulla attendibilita' storica della homepage... (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio...).

Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2020 quando una utente espresse molte perplessita’ sulla attendibilita’ storica della homepage… (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio…).

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L’immagine sottostante, postata ieri nella home “Da Milano alla Barona… bla bla bla” proviene, come tutte quelle postate dall’Ottobre 2012 ad oggi, in tale home facebook, sempre da Maurizio Colombini dal forum predatorio “Milano sparita Skyscrapercity”

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5099

il post e’ avvenuto il 18 Dicembre 2019 e si tratta dell’ennesimo caso di predazione (appropriazione indebita e peculato) di archivi storici istituzionali… come, del resto, avviene da oltre 11 anni sulla pagina sopra citata e da quasi 13 nell’altro ladronificio chiamato Milano sparita e da ricordare Facebook

Fonte immagine sfruttata da Stefano Tosi per finalita' di lucro e autopromozione nelle sue bolle autoreferenziali Facebook (da Milano alla Barona...), gestita dal parente Maurizio Colombini nel forum Milano sparita Slyscrapercity, post del 18 Dicembre 2019, gia' segnalata nei siti Milanobarona in tale periodo in quanto si sospettava che prima o poi sarebbe stata pubblicata nella homepage "Da Milano alla Barona" di Stefano Tosi. La fonte d'archivio ? Nessuno lo dice, si teme l'ennesima predazione delle raccolte civiche del Comune di Milano, ergo peculato !

Fonte immagine sfruttata da Stefano Tosi per finalita’ di lucro e autopromozione nelle sue bolle autoreferenziali Facebook (da Milano alla Barona…), gestita dal parente Maurizio Colombini nel forum Milano sparita Slyscrapercity, post del 18 Dicembre 2019, gia’ segnalata nei siti Milanobarona in tale periodo in quanto si sospettava che prima o poi sarebbe stata pubblicata nella homepage “Da Milano alla Barona” di Stefano Tosi. La fonte d’archivio ? Nessuno lo dice, si teme l’ennesima predazione delle raccolte civiche del Comune di Milano, ergo peculato !

Si potrebbe consigliare a Stefano Tosi di cambiare metodo in quanto, ancora una volta, si scopre che il medesimo non gestisce personalmente ne’ i suoi libri di storia della Barona (inclusi quelli di astronomia) nè le homepage Facebook come quella in esame, aprendo l’ipotesi al sospetto che il medesimo non sappia nulla nè di storia di Milano nè di astronomia, limitandosi a mettere la firma in libri e homepage. Ma allora… chi ha gestito, in 11 anni, le sue falsate attivita’ di ricercatore scientifico e storico ? Partiamo dal fatto che nessuno puo’ dimostrare che egli abbia realmente frequentato l’universita’ di Astronomia, ancor meno che si sia dilettato, tra il 2010 e il 2012, a fare ricerche storiografiche sulla Barona… i veri “autori” sono Maurizio Colombini (suo parente in parentopoli), Adriano e Simona Pezzano IULM, ANPI Barona (Tajetti) che si e’ lasciata pacificamente depredare di biografie scritte 80 anni fa dai partigiani di quartiere… altri autori sono i “Ghost Writers” (si presume sempre IULM, ovvero stagisti, forse gratuitamente) e infinite fonti editoriali sfruttate nei testi e nelle foto senza mai essere citate nelle fonti…

Sorge spontanea questa domanda: Ma se Stefano Tosi non è esperto di storia di Milano e nemmeno di astronomia… e’ esperto di finanziamenti immobiliari presso INTESA SANPAOLO ?

Sicuramente, anche se nemmeno in questa sua professione (probabilmente dietro spintarella raccomandatoria di Adriano Pezzano e Simona Pezzano) sia stato assunto per il suo curriculum… da raccomandato, sin dalla data di assunzione, nel 2012 (la stessa dove ha debuttato come “STORICO DI MILANO E ASTRONOMO”) sta imparando a gestire i fondi immobiliari di INTESA SAN PAOLO… e’ diventato tanto bravo che nel Gennaio 2021 fece una pubblicita’ di prenotazione appartamenti da 7 mila euro al metro quadro nel cantiere sorto al posto della Cascina Barona… chissa’ quanti appartamenti sono stati oggetto di preliminare di acquisto perche’ sponsorizzati nella sua homepage ?

C’è da vergognarsi… soprattutto ad essere amici e soci del soggetto sotto ritratto (Adriano Pezzano, lo zio venne scaraventato fuori di peso dall’ASL 1 Milano per frequentazioni mafiose… anche lui venne scaraventato fuori di peso… purtroppo si è riciclato in ruoli ancor piu’ immondi…)

Adriano Pezzano - Chief Strategy Office Italia Key Account - Dedalus Italia S.p.A. | LinkedIn

Il viso è anatomicamente compatibile con un orinatoio dei cessi della Stazione Centrale di Milano… si aprano le “cateratte” urinarie…

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3 Marzo 2023

Aggiornamenti alle ore 18

Adriano Pezzano è quel che tecnicamente si puo’ definire come un figlio di mignotta (di quelle che bruciavano i pneumatici sul Raccordo Anulare e nelle Statali e che chiedevano 10.000 Lire con il “goldone”, ovvero il profilattico che i clienti dovevano infilarsi nel pene…), indipendentemente dalle genealogie ‘ndranghetiste dal quale proviene il medesimo, inclusa moglie e figlia (de mignotta entrambe come noto da centinaia di migliaia di italiani che conoscono tale mafioso faccendiere) docente universitaria dello IULM che potrebbe andare a fare analogo mestiere…

Di questo se ne trova conferma nelle immagini sottostanti

autoquotazione stefano tosi

autoquotazione stefano tosi

La schermata proviene da una fulminea autoquotazione di Stefano Tosi e del parente Vigile Comune di Milano Maurizio Colombini

L’immagine (rubata) venne postata nell’inverno 2020, in forma fraudolentemente inedita, per mano dello stesso Maurizio Colombini, nel forum Milano sparita Skyscrapercity

Se ne ignora la fonte dalla quale venne depredata per uso commerciale in violazione di svariati codici penali che sia Colombini, Tosi, Pezzano + figlia (del Pezzano mignotta) sono abituati a violare per far vendere libercoli di carta straccia , scritti da terzi autori, e venduti tramite Facebook e Amazon in violazione fottuta dei vincoli di copyright e totalmente estentasse (essendo autoeditoria priva di vincoli penali e civili… come ampiamente scritto, da anni, nei siti Milanobarona)

La medesima immagine venne postata, GUARDA CASO, sempre oltre TRE ANNI FA, nei siti Milanobarona citandola come possibile scappatoia commerciale per vendere libercoli nella pagina Facebook “DA MILANO ALLA BARONA… STORIE LUOGHI E PERSONE DI QUESTE TERRE (ma saranno le terre del truffatore Pietro Planezio di Quinto Genovese, vicino alla 5 Terre del Tigullio ???)

In soli 60 minuti l'incompetente di quartiere Barona Stefano Tosi si e' autoassegnato 20 lile per un'immagine gia' comparsa in Milano sparita Skyscrapercity e nei siti Milano Barona sin dal Gennaio 2020... come mai ?

In soli 60 minuti l’incompetente di quartiere Barona Stefano Tosi si e’ autoassegnato 20 like per un’immagine gia’ comparsa in Milano sparita Skyscrapercity e nei siti Milano Barona sin dal Gennaio 2020… come mai ?

Immagine gia' postata dai siti Milanobarona nell'inverno 2020 riciclata il 3 Marzo 2023 da Stefano Tosi nella sua pagina facebook Da Milano alla Barona

Immagine gia’ postata dai siti Milanobarona nell’inverno 2020 riciclata il 3 Marzo 2023 da Stefano Tosi nella sua pagina facebook Da Milano alla Barona

COME AMPIAMENTE ACCENNATO… PREMETTENDO CHE LA FIGLIA  DE MIGNOTTA DI ADRIANO PEZZANO DOVREBBE ANDARE A BRUCIARE I COPERTONI DELLE AUTOMOBILI LUNGO LA STATALE PAULLESE O LA BINASCA…O LA VIGEVANESE O LUNGO LA MILANO MEDA O LUNGO VIALE CERTOSA… EMERGE PALESEMENTE CHE IL SUO RACCOMANDATO DI FERRO STEFANO TOSI CONCORDA CON CENTINAIA DI POTENZIALI RACCOMANDATI DEL RACCOMANDAZIONIFICIO CLIENTELARE DI ADRIANO PEZZANO, TONNELLATE DI LIKE IN CAMBIO DI POSTI DI LAVORO E ASSUNZIONI PRESSO

INTESA SAN PAOLO

GENERALI ASSICURAZIONI

COMUNE DI MILANO

ATM

MM

REGIONE LOMBARDIA

IULM

REDAZIONI GIORNALISTICHE

BANCHE

ALTRE ASSICURAZIONI

IMMOBILIARI…

SU DAI STEFANO TOSI, ADRIANO PEZZANO, SIMONA PEZZANO E MAURIZIO COLOMBINI… POMPATE, POMPATE ALTRI LIKE IN CAMBIO DI PROMESSE DI ASSUNZIONI CON RACCOMANDAZIONI (MAFIA PRIVATA DI ADRIANO  E SIMONA PEZZANO)… DEL RESTO NON AVETE ALTRI SISTEMI DI SCAMBIO ALTERNATIVI A COSTRUIRE BOLLE TRUFFALDINE E DI FRODE AUTOREFERENZIALI COME LA HOME PAGE “DA MILANO ALLA BARONA”… LO STESSO STILE DI TRUFFA RECENTEMENTE DESCRITTO PER GLI ANNI ACCADEMICI DI

PIETRO PLANEZIO…

A PROPOSITO, MA SENZA IL PADRE … SIMONA PEZZANO CHE ANDAVA A FARE NELLA VITA ? BRUCIARE COPERTONI DURANTE LA NOTTE IN VIALE CERTOSA  VIA TRIBONIANO (VIE IDONEE PER DARE LAVORO ALLA SIMONA PEZZANO ED ALLA MOGLIE DEL MEDESIMO) ?

SU DAI STEFANO TOSI, ADRIANO PEZZANO, SIMONA PEZZANO E MAURIZIO COLOMBINI… POMPATE, POMPATE ALTRI LIKE IN CAMBIO DI PROMESSE DI ASSUNZIONI CON RACCOMANDAZIONI (MAFIA PRIVATA DI ADRIANO  E SIMONA PEZZANO)… DEL RESTO NON AVETE ALTRI SISTEMI DI SCAMBIO ALTERNATIVI A COSTRUIRE BOLLE TRUFFALDINE E DI FRODE AUTOREFERENZIALI COME LA HOME PAGE “DA MILANO ALLA BARONA”… LO STESSO STILE DI TRUFFA RECENTEMENTE DESCRITTO PER GLI ANNI ACCADEMICI DI

PIETRO PLANEZIO…

A PROPOSITO, MA SENZA IL PADRE … SIMONA PEZZANO CHE ANDAVA A FARE NELLA VITA ? BRUCIARE COPERTONI DURANTE LA NOTTE IN VIALE CERTOSA  VIA TRIBONIANO (VIE IDONEE PER DARE LAVORO ALLA SIMONA PEZZANO) ?

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ADRIANO PEZZANO e PIETRO PLANEZIO, FACCENDIERI OPERATIVI A CAPO DI UNA POTENTE MAFIA PRIVATA PONTE TRA ‘NDRANGHETA, MAGISTRATURA, UNIVERSITA’, MERCATO DELLE RACCOMANDAZIONI FACILI E DEI CONCORSI TRUCCATI, DELLE CARRIERE PILOTATE, POLIZIE GIUDIZIARIE, GUARDIA DI FINANZA, AGENZIA ENTRATE, POLITICI A GOVERNO NEGLI ANNI PASSATI E FUTURI, MINISTRI, GOVERNATORI REGIONALI, QUOTIDIANI, GIORNALI E ORDINI DEI GIORNALISTI…

pezzanopoli

ADRIANO PEZZANO, MILANO, VIA PIETRO COLLETTA 70, COPERTURA DI FALSO MANAGER NELL’AZIENDA DEDALUS SPA (NIPOTE DEL ‘NDRANGHETISTA PIETROGINO PEZZANO, GENEALOGIA NASCOSTA IN TUTTI I MODI IN QUANTO TALE FIGURO SI VERGOGNA DELLA FAMIGLIA DI APPARTENENZA, DISCENDENTI DEL MEDESIMO RACCOMANDATI IN AMBIENTI UNIVERSITARI, FRATELLO DEL MEDESIMO TITOLARE, A GRADO-GORIZIA, DI CATENE DI ALBERGHI)

download

PIETRO PLANEZIO, QUINTO (GE), CALABRESE NATO A GIOIA TAURO, MANIPOLAZIONE ATTO DI NASCITA FALSIFICATO CHE LO VEDE GENOVESE AL POSTO DI CALABRESE, VICOLO ANTICA ROMANA DI QUINTO 11.B,  (UFFICIALMENTE NULLATENENTE E TITOLARE DI PENSIONE DI 600 EURO MENSILI, NEI FATTI POSSIEDE CATENE DI RISTORANTI E GIOIELLERIA, DOCENTE UNIVERSITARIO ABUSIVO)

Miscellanea ex yahoo answers Pietro Planezio


NEL TEMA DI GESTIONE DI PATRIMONI ALTRUI, SI RIBADISCE QUANTO PRESUMIBILMENTE IN ATTO CON ALCUNI COLLABORATORI/TRICI (PREVALENTEMENTE PENSIONATI E AGENTI DI POLIZIE GIUDIZIARIE) DELLA “MILANO VINTAGE, MILANO SPARITA E DA RICORDARE” E ALTRE DECINE DI MIGLIAIA DI HOME FACEBOOK CLONI DI TALE BUSINESS.

La Mafia dell’Antimafia del Tribunale di Milano Imprenditoria abusiva e in odore di mafia di Adriano Pezzano e Co

LA MAFIA DELL’ANTIMAFIA DEL TRIBUNALE DI MILANO (DDA/DIA/DNAA)

In coda all’articolo anche il caso impunito di Pietro Planezio

(questo breve articolo rimarra’ disponibile solo per qualche giorno, in questo sito. Successivamente, dal 8 Febbraio 2022 sarà disponibile solo in http://publish.lycos.com/milanobarona e milanobarona.photo.blog , in milanobarona.myblog verrà postato solo il link di collegamento ai web sopra indicati)

Appalti in affidamento fiduciario illegale Tribunale di Milano, Via S Barnaba-Via Pace e Corso di Porta Vittoria, Agenzia di Cyber Sicurezza Nazionale

http://www.lavocedellevoci.it/2017/06/12/appalti-al-tribunale-di-milano-contro-legge-i-magistrati-collaudano/

cummannari e megghiu ca futtiri

https://pezzanoadrianostopmafia.wordpress.com/

I contenuti di questo documento sono resi pubblici in modo anche avverso e controvoglia  nei confronti di chi  pubblica… questo anche a causa della censura giornalistica in regime di connivenza, ai limiti del concorso esterno al 416 bis , dell’ordine dei giornalisti e delle redazioni giornalistiche RAI, incluso REPORT RAI 3. Tale autocensura espone i cittadini ormai esasperati da questo sistema marcio,  integrato alla Repubblica Italiana, a pubblicare fatti e personaggi reali ampiamente noti, persino, all’attuale ospite del Quirinale, Sergio Mattarella (informato dei fatti, fatti dei quali, al momento, preferirebbe ignorare del tutto… per questioni di convenienza personale).

ndrangheta e cybersecurity

lo “screen-shot” sovrastante appartiene al profilo linkedin di un nipote (Adriano Pezzano) di un esponente ‘ndranghetista ufficialmente deceduto nell’Agosto 2016, tale parente (del sopra raffigurato)  si chiama Pezzano Pietrogino (si usa il tempo presente essendoci alcuni dubbi nel merito del suo reale decesso), esponente in Lombardia della ‘ndrangheta con relazioni strette con altri clan ndranghetisti stanziati in Lombardia e Milano, inclusa la vicenda dello scandalo del Banco di Desio. Lo zio (del sopra raffigurato), ovvero il suo parente Pezzano Pietrogino era Consigliere Regionale di Forza Italia… nominato direttamente da Silvio Berlusconi (Berlusconi, Maroni, Cota e altri premier ed ex Governatori Regionali conoscono direttamente il nipote sopra raffigurato e si crede che abbiano anche avuto ruoli diretti nelle nomine politiche di entrambi i personaggi citati). Pezzano Pietrogino fu dirigente (Direttore Generale) delle ASL Monza e Brianza e ASL 1 Milano di Corso Italia 19, oltre che consigliere Forza Italia e Parlamentare del medesimo partito… con relazioni strettissime con la Lega ed ex Alleanza Nazionale.

Pezzano Pietrogino venne rimosso dagli incarichi di Direttore Generale ex ASL 1 Milano nella primavera 2011 solo dietro interrogazione e mozione parlamentare avviata, all’epoca, soprattutto dall’ex Italia dei Valori. Pezzano aveva contatti diretti sia con i sindaci Albertini che Letizia Moratti… quest’ultima quando all’epoca dei fatti venne intervistata con la domanda “A Milano c’è la mafia ?”, ella rispose che a Milano la mafia non esiste… peccato che aveva contatti…

Pezzano Pietrogino (da non confondersi col parente sopra raffigurato che porta lo stesso cognome ed ha connotati somatici di somiglianza) è personaggio che all’epoca degli scandali sanitari Regione Lombardia-Governo Roberto Maroni, anno 2014 – 2015, pare fosse coinvolto nello scandalo delle forniture sanitarie ed odontoiatriche in regime di peculato, abuso d’ufficio e turbativa d’asta e d’appalto imputabili a Maria Paola Canegrati… tuttavia la medesima era molto vicina ad un “braccio destro” di Roberto Maroni, ovvero Fabio Rizzi… e tra i due, nella vicenda, vi era  ovviamente  Pietrogino Pezzano che al culmine dello scandalo “””mori'””” improvvisamente nell’Agosto 2016…

Il personaggio sopra raffigurato, il nipote, lavora da decenni per i Servizi Segreti italiani e italo-internazionali (AISI/AISE) ed è parente di un ‘ndranghetista, il quale Pietrogino Pezzano, pur avendo illegalmente partecipato ad eventi di corruzione (ovviamente sempre il Pietrogino Pezzano) in appalti e ricoperto ruoli dirigenziali in ospedali e ASL, non venne MAI rinviato a giudizio (il Pietrogino Pezzano) anche per la violazione delle normative antimafia che vietano a mafiosi di ricoprire incarichi pubblici…

Qualcuno potrebbe chiedersi che essere parenti di un mafioso non sarebbe reato.

Si, il Codice Penale Rocco non lo prevede anche perche’ sotto il fascismo il fenomeno mafioso non era contemplato e per benevolenza di 80 anni di uno schifo di Repubblica Italiana… la magistratura non mette sotto programmi di stretta sorveglianza le genealogie mafiose come quella sopra raffigurata (semmai massacra i cittadini che denunciano tali contesti e fatti).

Se tale personaggio fosse, chissa’… attore, scultore, pittore, missionario, maratoneta, etc… non vi sarebbero ipotesi di reato da formulare… ma quando tale personaggio, con iscrizione all’Anagrafe Nazionale con Atto di Nascita falsificato dall’ex SISDE-SISMI dove apparirebbe friulano al posto di Calabrese, con date di nascita e luogo fasulli… tra i piu’ benestanti (se facessimo una classifica dei 100 milanesi piu’ ricchi, tale soggetto sarebbe tra i primi 100) della citta’ di Milano, con sub appalti in affidamento fiduciario per

MINISTERO DI GIUSTIZIA

AGENZIA PER LA CYBERSICUREZZA

AISI

AISE

MINISTERO DELL’INTERNO

POLIZIA POSTALE

POLIZIA DI STATO

AEROPORTI DI MILANO MALPENSA

APPALTI SANITARI REGIONE LOMBARDIA E ALTRE REGIONI

attività mediate da appalti che sono individuabili nel suo profilo Linkedin, tra i quali anche Finmeccanica e Lombardia Informatica, interazioni con multinazionali quali Microsoft e tanto altro ancora…

Aziende, parenti e persone affiliate ad Adriano Pezzano

SUONEREBBERO MOLTI CAMPANELLI D’ALLARME !

Una premessa:

Lo scenario sopra riportato non si limita alla sola città di Milano nè alla sola Regione Lombardia ma si estenderebbe, non solo a livello Nazionale (non è dato sapere se la ‘ndrangheta, con altri soggetti, si radichi in appalti ministeriali e regionali anche in altre regioni, oppure esista un trust-monopolio abbinato solo a tale personaggio e politici gravitanti intorno al medesimo)… ma arriva anche a Strasburgo e Bruxelles… ESSENDOCI, NEL “BOUCHET” di aziende informatiche vicine a tale personaggio (tutte partner MICROSOFT, CISCO, ORACLE, ETC…), quindi correlate a tale personaggio, anche una azienda consulting Barese, che avrebbe appalti direttamente nella subnet del Parlamento Europeo… e le sedi estere, dal 2010 ad oggi, si sono estese anche in altri Stati Europei e anche negli USA.

Come accennato, tale personaggio è potente ed influente ed a lui (come anche allo zio) si rivolgono politici, anche del calibro di Berlusconi, Maroni, Gallera, etc… non solo per questioni istituzionali ma anche per questioni personali… ma verso il medesimo (e lo zio) si rivolgono anche famiglie di “milanesi” per beneficiare di raccomandazioni di posti fissi manageriali e dirigenziali presso aziende, anche multinazionali, e aziende correlate anche all’indotto dell’ex Ministro della Protezione Civile Bertolaso.

Non sarebbe diffamazione scrivere che anche per entrare in Microsoft Italia, come Sales Manager si doveva e si dovrebbe consultare la famiglia dei Pezzano “suggerita”, da anni, da Forza Italia e Lega ed anche ex Alleanza Nazionale.

Inserendo il nome e cognome visibile nello screen-shot, in prima posizione di Google e Bing troviamo il suo profilo Linkedim dove possiamo assistere ad una carrellata, una sorta di passerella, di calabresi neo laureati (ci si chiede se con raccomandazione, ci si risponde, sicuramente di SI !) che approdano nelle Banche, Finanziarie, Immobiliari e Assicurazioni locate nelle “torri” milaanesi di Citylife, nelle torri di Porta Garibaldi e Porta Nuova (i grattacieli di Milano sono anche per merito della ndrangheta, forse a qualcuno sfugge).

Ora conosciamo chi sarebbero i titolari di super stipendi da manager che farebbero salire Milano al top delle retribuzioni rispetto a tutte le restanti citta’ italiane…

Il “mercato” delle preferenze e delle raccomandazioni, si teme, non si limita a beneficiare calabresi di 25 anni, senza esperienza e senza capacita’, raccomandati nei grattacieli bancari e assicurativi di Milano e anche nelle multinazionali USA con succursali a Milano… si teme che anche la nomina di alti vertici DIGOS, Polizia di Stato e Polizia Postale, nonche’ AISI/AISE siano profondamente influenzati da tale personaggio e da altri facenti parte di ambienti similari…

Giova ricordare che tale personaggio ha contatti diretti con vari direttori di testate giornalistiche (è naturale che i servizi segreti sbavino con le redazioni giornalistiche… meno naturale che tali contatti siano determinati con parenti di ndranghetisti)… tra le varie testate (tutte le testate di destra e centro destra) abbiamo anche il gia’ citato Gruppo Gedi, con Maurizio Molinari e Giannini… ci si domanda se le redazioni giornalistiche sopra citate siano informate della “natura” di tale personaggio… oppure si fidino ciecamente essendo un Agente AISI/AISE non graduato ed avendo legami quarantennali con le Polizie Giudiziarie Italiane.

… ma cosa succede al Tribunale di Milano ?

ESCALATION !!!

…ovvero se si presenta una denuncia querela dove si notiziano “notizie di reato” inerenti mafiosi, affiliati mafiosi, appalti in odore di mafia, attivita’ di mafia… queste verrebbero sistematicamente insabbiate, si sospetta (ci sono elementi probatori nel merico) a partire per mano del personaggio sopra raffigurato. Ovviamente gli insabbiamenti avvengono anche per denunce direttamente contro tale personaggio… intoccabile  E VENERABILE…

Quando il sistema informatico del Tribunale di Milano (gestito, in appalto in affidamento diretto, da tale personaggio piu’ “amici” fidati del medesimo)  2, 3 mesi dopo la ratifica manuale di una Denuncia, iscrive tale Atto nel Registro Giudiziario territoriale di tale tribunale, in tale RG informatico apparirebbero i nominativi del querelante e le eventuali controparti NOTE correlabili non solo ad attivita’ mafiose ma anche a fatti corruttivi e speculativi, inclusi i ladrocini dei Social Network, a partire da Milano Sparita e da ricordare Facebook, come ad altre pagine commerciali fb gestite da tale cricca.

Il personaggio sopra raffigurato blocca il procedimento di iscrizione all’RG e consulta, direttamente all’interno del Tribunale di Milano, i PM e GIP parte della “consorteria” (tali consorterie sono in realta’ massonerie con vari nomi, uno tra tanti “Ungheria”, citata dall’avvocato prestanome AMARA…), per procedere all’insabbiamento dell’atto contenente Notizie di Reato. Si consideri che tale “pratica” riguarda anche la Divisione Distrettuale Antimafia… questo ci fa capire del perche’ dal 2007 circa a Milano la repressione antimafia ha mollato la presa sino ad arrivare, alla parziale ammissione (anno 2015) che oltre il 70% delle denunce indirizzate alla DDA sono cestinate… in realta’, su esperienze dirette arriviamo al 100%, almeno da 15 anni a questa parte…

…ma la Cyber Security Nazionale chi la volle ?

Soprattutto Roberto Maroni… anche se gli appalti in odore di mafia erano gia’ in essere da almeno il 2006 e non solo nel Tribunale di Milano, ma in tutta Italia.

Si conclude questo “articolo” specificando che per “MAFIA DELL’ANTIMAFIA” non si indica il termine originario nato dalle cronache di corruzione giudiziaria siciliane dove diversi magistrati curatori di aziende in odore di mafia omettevano una corretta gestione delle medesime sino al terzo grado di giudizio e l’eventuale commissariamento… qui si farebbe riferimento alla radicazione della ‘ndrangheta all’interno dei Tribunali… come accennato la cosa non si limita a Milano… anche se a Milano dobbiamo riscontrare una elevatissima incidenza al riciclaggio finanziario… Milano è la lavatrice d’Europa…

Ma… come mai anche REPORT RAI 3 come anche associazioni antimafia ed in generale l’informazione giornalistica, pur essendo a conoscenza dettagliata di questi fatti, anche di quelli qui citati, non divulga le notizie ?

Si teme, visti gli agganci di tale personaggio, alle dirigenze editoriali dei principali giornali ed anche della RAI, egli stesso coordini quelle “fonti” informative giudiziarie e AISI AISE che anche REPORT utilizzerebbe per accumulare milioni di spettatori nelle sue trasmissioni… ovviamente è una ipotesi… pero’ suffragata dal fatto che le redazioni RAI, Report incluso, sono, da anni, perfettamente a conoscenza di questi fatti.

Si chiude con un’ultimo aneddoto

Nella puntata di REPORT del 19/10/20 si raffiguro’ “Ninuzzo” CAIANIELLO come il ponte tra mafie, politici lombardi e voto di scambio… ad onor delle cronache anche verso il personaggio sopra raffigurato sembrano conferire poteri molto ma molto piu’ forti rispetto a CAIANIELLO… tuttavia solo CAIANIELLO sarebbe andato a processo e venne utilizzato come fonte da REPORT RAI 3…

LA CALABRIA (ED ANCHE GLI AFFILIATI AI CASAMONICA) NON COMANDA SOLO A MILANO MA ANCHE A GENOVA, SEMPRE A PARTIRE DAI TRIBUNALI E DALLA DIGOS

PIETRO PLANEZIO (LE VICENDE DELL’OMICIDIO DI CARLO GIULIANI SONO INTIMAMENTE CORRELATE ALLO SPIONAGGIO DIGOS DI PIETRO PLANEZIO… CALABRESE DOC COME I PEZZANO…

pietro-planezio.webs.com

Le malefatte della Cyber Security Crime Adriano Pezzano di Milano Via Barnaba-Pace-Corso Porta Vittoria

REPUBBLICA DELLE BANANE E SUOI SERVITORI IN UNIFORME, TOGA, E MAFIE COLLUSE…

La Mafia dell’Antimafia del Tribunale di Milano – milanobarona (photo.blog)

I CASI SOTTO DISCUSSI SONO POTENZIALI AZIONI CRIMINALI COMMESSE DA UN PERSONAGGIO CHE DAL 2007 MONOPOLIZZA, ILLEGALMENTE, DIVERSI APPALTI DI “CYBER SICUREZZA” PRESSO LA PROCURA E TRIBUNALE DI MILANO E TRIBUNALE DEL LAVORO ( I SUOI POTERI SONO TUTTAVIA NAZIONALI E PERSINO INTERNAZIONALI PUR ESSENDO INCOMPATIBILE CON LE CERTIFICAZIONI ANTIMAFIA PER VIA DELLE GENEALOGIA NDRANGHETISTA) .  GLI ELEMENTI ACCUSATORI SONO INDIZIARI MA VI SONO MOTIVAZIONI LEGITTIME PER SOSPETTARE CHE TUTTE LE VICENDE SOTTO ELENCATE ABBIANO COME AUTORE ADRIANO PEZZANO.

Prossimamente:

DON GIORGIO DE CAPITANI

Adriano Pezzano è molto noto tra i magistrati (PM, gip, Procuratore Capo e Sostituto Procuratore) del Tribunale e Procura della Repubblica di Lecco per essere loro confidente ma anche nella veste (sadica) d’istigazione al massacro giudiziario delle sue vittime prescelte…

https://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/lecco-salvini-tribunale-1.4798074

… le spese dello spionaggio politico giudiziario illegale ed in violazione delle leggi sulla privacy di Adriano Pezzano (quando lo si querela per competenze territoriali in quel di Lecco, i suoi amici giudici affiliati ndranghetisti se non genealogie ndranghetiste vere e proprie, lo informano illegalmente di tali querele… questo dimostra che in tale tribunale ì processi farsa di censura e “reati di opinione” sono sempre segnalati dalla DIGOS Postale di Milano… al punto tale che le querele contro quel personaggio fanno “miracolosamente” sparire articoli giornalistici diffamatori e calunniosi che tale calabrese delega a vari giornali di Lecco per difendersi (tramite contro diffamazioni) da determinate accuse e denunce… a Lecco chi ne fece le spese, dal 2007 ad oggi, Don Giorgio De Capitani, reo non di diffamazioni penalmente rilevanti… ma di dissentire dalle propagande dementi di Matteo Salvini nelle sue home facebook, di dissentire nel merito delle guerre petrolifere con parà, Carabinieri ed esercito italiano ingaggiati nello scorso decennio per difendere gli interessi petroliferi della famiglia Bush…

se dissenti il sistema Stato Mafia, Adriano Pezzano, nipote di un ndranghetista, ti sorveglia telefoni, computer, connessioni, spostamenti, la tua casa… con cimici inserite nelle prese elettriche, cassoni tapparelle, etc… coinvolgendo  Comuni di residenza e amici affiliati Carabinieri e Polizia, ANAGRAFI, INPS, BANCHE, UFFICI POSTALI, etc…inclusi vicini di casa e le “locali” calabresi del territorio di residenza… (stra pagato per gestire la Cyber Security Crime… costa miliardi di euro l’anno .. gettati nel cesso…per fingere di reprimere: mafia, terrorismo,  narcotraffico,  spam,  pedopornografia, frodi finanziarie e telematiche e di crpitovaluta… e altro ancora… tuttavia, dal 2007 (pur essendo il N.1 dei consulenti dei  servizi segreti Italioti) passa il suo tempo a spiare e schiacciare inermi cittadini non allineati ai dettami dittatoriali dei politici filo fascisti della Repubblica Italiana e dell’ordine dei giornalisti).


  • AGENZIA CYBER SECURITY CRIME ?
  • NACQUE COME NUCLEO ANTI TERRORISMO ISLAMICO E ANTI MAFIA… COSTA UN PACCO DI SOLDI A FONDO PERDUTO… CENTINAIA DI MILIONI DI EURO ALL’ANNO…BUTTATI NEL CESSO PER CIASCUNA SEDE, IN TOTALE SVARIATI MILIARDI DI EURO ANNUALI , TUTTAVIA GLI APPALTI OLTRE AD ESSERE ILLEGALI ED IN  ODORE DI MAFIA, A PARTIRE DALLA CYBER SECURITY CRIME DI MILANO, IL 99% DELLE ATTIVITA’ SONO DEGRADATE ALLA SORVEGLIANZA DI CITTADINI PER CENSURA POLITICO GIUDIZIARIA, SOVENTE SENZA AUTORIZZAZIONE GIUDIZIARIA MEDESIMA… DI CITTADINI CHE POSTANO COMMENTI NON GRADITI DAL POTERE POLITICO GIUDIZIARIO ED IMPRENDITORIALE (OLTREMODO APPALTI ILLEGALI COME SEGNALATO DALL’ AUTORITA’ NAZIONALE ANTI CORRUZIONE DA DECENNI). ULTERIORI MOTIVI PER BOICOTTARE I SOCIAL NET COME FACEBOOK…
  • L’ANTIMAFIA E L’ANTITERRORISMO DEGRADATA ALLA PERSECUZIONE DEI “REATI DI OPINIONE” !!!)
  • BERLUSCONISMO ANNI 2001-2011 DOVE VARI PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA DISSERO CHE CON LE MAFIE È’ BENE CONVIVERCI… GRAGNOLE DI COPERTURE DELITTI DI MATRICE CRIMINALE, TRA I TANTISSIMI  LA STRAGE DI ERBA…
  • OLINDO ROMANO E ROSA BAZZI ESTRANEI AI FATTI
  • NON ESSENDO POSSIBILE SCRIVERE ALTRO (CHIUNQUE METTA IN DISCUSSIONE LE TESI UFFICIALI VIENE REPRESSO NELLE AULE GIUDIZIARIE…
  • ALTRO CHE FESTE DEL 25 APRILE E PRIMO MAGGIO E 2 GIUGNO…GIA’ QUESTO FATTO APRE RAGIONEVOLI DUBBI SUL CASO. SI RENDE NOTO, COME AMPIAMENTE DIMOSTRATO IN VARIE TRASMISSIONI TV, LIBRI E CONTRO INCHIESTE…CHE OLINDO ROMANO E ROSA BAZZI NON FURONO GLI AUTORI DELLA STRAGE,  NEI FATTI COMMESSA DA SOGGETTI NORD AFRICANI…CORRELABILI ANCHE AD AMBIENTI VICINI AL NARCOS DELLA NDRANGHETA (TESI AMMESSA ANCHE DA AZOUZ MARZOUK).
  • LE AUTOCALUNNIE DI ROSA BAZZI E OLINDO ROMANO, COME LE DICHIARAZIONI INDOTTE E NON SPONTANEE DI ALCUNE VITTIME, HANNO ORIGINE DAL DEPISTAGGIO EFFETTUATO DA UN PUBBLICO UFFICIALE DI ERBA 48 ORE  DOPO I FATTI (OVVIAMENTE DA TALE DEPISTAGGIO SI EBBERO LE CONDANNE DEI TRIBUNALI DI COMO, MILANO E CASSAZIONE DI ROMA)…
  • DIETRO TALE STRAGE (COMMESSA DA PROFESSIONISTI) LA ‘NDRANGHETA E LE SUBMAFIE NORD AFRICANE E TUNISINE…)
  • https://dirittopenaleuomo.org/contributi_dpu/metamorfosi-di-un-delitto-la-riscrittura-della-strage-di-erba/
  • OVVIAMENTE IL GRUPPO GEDI, COME DA TRADIZIONE, DIFENDE LE VERSIONI UFFICIALI… MASSACRANDO CHI DISSENTE E ISTIGANDO ALLA CONDANNA (PROSSIMI ALLE CALUNNIE)
  • (https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/12/21/news/strage_erba_diffamazione_facebook_fratelli_castagna_haters_innocenza_di_rosa_e_olindo-331038378/) .
  • UTILE RICORDARE CHE IL GRUPPO GEDI BENEFICIA DI FINANZIAMENTI PUBBLICI IMMANI NEL NOME DELLA “LIBERTA’ DI CRONACA”… (ANCHE LO STIPENDIO DEL SUO EDITORIALISTA PIU’ PAGATO È IN BUONA PARTE DERIVATO DAI NOSTRI SOLDI…PECCATO CHE TALE GRUPPO ABBIA, SINO AD ORA, FATTO CRONACA SOLO SUI DEPISTAGGI (DIVENTATI SENTENZE DEFINITIVE) DI TALE STRAGE E SULLE REPRESSIONI DI CITTADINI CHE LA PENSANO DIVERSAMENTE..
  • .Caro Gruppo Gedi La Repubblica e La Stampa, RAI, MEDIASET e CAIRO COMMUNICATION… siamo al 60° posto in Liberta’ di informazione dopo i paesi tribali del Centro Africa dove le citta’ sono fatte di capanne di sterco umano e fango…e i governi dicono di praticare il cannibalismo per sfamare la popolazione !!!

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  • VISTI I FATTI RECENTI PER I WEB MILANOBARONA (VISITE DELL’ ALCELOR MITTAL DI MILANO)
  • Schermata da 2022-05-03 10-16-25PROTAGONISTA DI LICENZIAMENTI VERSO OPERAI (UNO LICENZIATO, ALTRI DUE MINACCIATI DI LICENZIAMENTO, COSTRETTI A CHIEDERE SCUSA E ABIURA PER ESSERE RIASSUNTI) CHE PUBBLICARONO COSE NON GRADITE, DALL’ALCELOR MEDESIMA  (SU FACEBOOK)…
  • CHI SCRIVE SI AUTODOMANDA SE TALI LICENZIAMENTI NON FURONO EFFETTO DI  SEGNALAZIONI CYBER SECURITY CRIME (A PARTIRE DA ADRIANO PEZZANO), CONCEPITA 20 ANNI FA CON COSTI PROGRESSIVI SUPERIORI A VARI MILIARDI DI EURO…NON PER SPIARE CITTADINI NON ALLINEATI ALL’ORDINE DEI GIORNALISTI MA CON FUNZIONI ANTI MAFIA ED ANTI TERRORISMO, MISSIONE QUASI DEL TUTTO SNOBBATA DA QUASI 20 ANNI) ?
  • LA CORRUZIONE  DI VARI MAGISTRATI DEL TRIBUNALE DEL LAVORO DI MILANO (oltremodo sede del CED Dedalus Spa ex Finmeccanica, appalti di Cyber Security, di Adriano Pezzano, considerati ILLEGALI da Raffaele Cantone, ex Presidente Autorita’ Nazionale Anti Corruzione)… Cosa accade nella sezione del lavoro (Via San Barnaba) piu’ sanzionata e controquerelata  d’Italia (da quasi 35 anni, lo scenario è ULTERIORMENTE degenerato dal 2007) per sentenze scandalose, in odore di corruzione, ed emesse senza la nomina di una Commissione Tecnica d’Ufficio, imposta dal codice civile e dallo Statuto dei Lavoratori) ?

https://www.lastampa.it/milano/2018/11/13/news/legittimo-il-licenziamento-della-dipendente-ikea-con-il-figlio-disabile-a-carico-1.34059722/

I massacri a mezzo stampa, diffamatori, del gruppo GEDI, atti a giustificare sentenze pilotate a favore di aziende e multinazionali…

Il caso di Marica Ricutti

(anche la British Broadcasting Corporation, sia nelle trasmissioni televisive che nei portali web dedico’ ampi spazi alla sentenza piu’ scandalosa mai formulata da un tribunale del lavoro nella storia umana…).

Nella vicenda delle SENTENZE PILOTATE (per le aziende, sono più convenienti rispetto ad una proposta transattiva di buona uscita del dipendente non gradito) del Tribunale del Lavoro di Milano poco meno di due anni fa in Milanobarona venne esposto un resoconto abbastanza dettagliato.

Nel caso di Marica Ricutti (sentenza scandalosa e omissioni procedurali che anche un profano scoprirebbe… tuttavia la CGIL si disse “sbalordita” della sentenza… sentenza confermata in Appello dopo la promozione in tale Corte dello stesso giudice che assolse penalmente l’azienda pochi mesi prima) della quale anche la BBC ne scrisse con toni che ravvisavano scenari di magistrati privi di giudizio libero e disinteressato ma subordinati a pressioni aziendali di vario genere…

https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/12/04/likea-di-corsico-licenzia-marica-per-agevolazioni-che-nessuno-vorrebbe-richiedere/4018907/

https://www.bbc.com/news/world-europe-42179143

il nome del magistrato autore di simili scandali è contenuto nell’articolo gia’ sopracitato, de La Stampa, alcuni giorni fa (oltremodo gia’ popolare, da decenni, anche negli ambienti forensi e sindacali per numerosissimi casi simili e per aver ingaggiato Adriano Pezzano e Polizia Postale di perseguitare sue vittime di casi analoghi , censurandone siti internet e/o articoli giornalistici sfavorevoli a tale magistrato, oltremodo con profonde amicizie e rapporti di collaborazione 20ennale con Adriano Pezzano al quale chiede quotidianamente la repressione di contenuti avversi alla medesima e il monitoraggio di coloro che sono vittime di certe sentenze… si crede anche verso Marica Ricutti…)

https://www.lastampa.it/milano/2018/11/13/news/legittimo-il-licenziamento-della-dipendente-ikea-con-il-figlio-disabile-a-carico-1.34059722/

articolo ovviamente diffamatorio e pesantemente denigratorio visti i commenti “extra” in esso contenuti…verso la parte offesa… del resto anche  Molinari, pur non essendo l’autore dell’articolo… ha rapporti di conoscenza e di collaborazione e di convenienza anche con tale magistrato, entrambi  vicino alle correnti politiche e lobbistiche di Roberto Maroni (come tutti i restanti editorialisti italiani) sia con il giudice autore di tali sentenze… come di centinaia d’altri…la lista sarebbe molto estesa…)

La Sezione del Lavoro del Tribunale di Milano (e non solo quella) è teatro di numerosissime sentenze pilotate da 4 decenni per mano di diversi magistrati, ovvero sin dalla meta’ degli anni ’80… del resto le aziende prima ancora di procedere al licenziamento senza giusta causa, consultano, prima i loro legali, successivamente i legali si consultano con i giudici del lavoro di Via Pace-Via S Barnaba per capire come procedere… per attuare (con tutti i metodi possibili, incluso mobbing e violenze private) la defenestrazione coatta e dolosa del lavoratore (anche tramite mobbing e bulling preventivo). Il licenziamento  sarebbe quasi sempre costruito preliminarmente a consulenze ufficiose da parte di dipendenti del Ministero di GIustizia. Si ricorda che tutte le sezioni giudicanti del Tribunale di Milano sono oggetto di infiniti articoli giornalistici ed anche libri dove si denunciano appalti truccati sin dal 2007, ulteriori nel 2011 ulteriori ancora nel 2015… lo stesso scenario per l’attiguo Palazzo del Piacentini… e tutte le sezioni penali e civili…sub appalti e appalti di Cyber Security Crime, informatica, forniture computer e apparati di rete, cablaggi, vigilanza privata, sistemi d’allarme, etc… in affidamento diretto dove si aggiudica sulla base di conoscenze e favoritismi tra magistrati e societa’, tra le quali i anche sub appalti del soggetto sottostante:

https://www.vanityfair.it/news/italia/2011/01/11/amico-boss-ndrangheta-asl-milano

https://pezzanoadrianostopmafia.wordpress.com/

qualcuno avra’ notato che Finmeccanica e controllate Datamag pur avendo la commessa aggiudicata… si sono ritirate e furono sostituite con altre aziende prossime all’ex Pd poi migrato in altro partitino “fiorentino” (non è dato sapere se il cambio dell’appalto fiduciario sia avvenuto in modo legale o meno) per essere sostituite da altre aziende… come  Dedalus SPA, tuttavia nei sub appalti certi personaggi sono rimasti… dal 2007…ad oggi (a partire da Adriano Pezzano).

PROSSIMAMENTE: ALCELOR MITTAL DI VIA BRENTA MILANO ED I LICENZIAMENTI DI ALCUNI OPERAI DI TARANTO, SI SOSPETTA, PER MANO DI SEGNALAZIONI (SPIONAGGIO REMOTO) DELLA CYBER SECURITY CRIME DI MILANO

Rimandando ai prossimi giorni la scoperta effettuata in Milanobarona della identita’ dell’autore della segnalazione all’ALCELOR MITTAL del post su facebook relativo ad un loro dipendente di Taranto che posto’ commenti negativi verso  aziende che inquinano, commento postato, quindi, da RICCARDO CRISTELLO, operaio ARCELOR MITTAL di Taranto …vi sono concreti elementi che indizierebbero proprio la Cyber Security Crime ed Adriano Pezzano della segnalazione citata…oltre che dell’esistenza di colloqui abituali con i beneficiari delle sue segnalazioni di spionaggio remoto di utenti, spionaggio attuato, pare, anche tra i i dipendenti della MITTAL. Il calabrese sopra citato probabilmente, vantandosi di quanti danni e vittime mieterebbe per l’Italia…  consiglio’ alla Direzione della MITTAL di Milano la visione di questo sito che nulla aveva ed avrebbe a che fare e vedere con tale mulltinazionale dell’acciaio (di ieri la seconda Sanzione della Corte di Strasburgo contro la magistratura italiana e la Presidenza della Repubblica rea di non tutelare le leggi anti inquinamento a partire dalla MITTAL, di non tutelare la salute pubblica e di praticare censura e persecuzione di coloro che cercano di informare nel merito di aziende inquinanti come questa…beh forse conosciamo uno degli istigatori della Cyber Security Crime…)).

Concentriamoci  ora sul caso di Marica Ricutti (presumibilmente anch’essa soggetta a spionaggio politico giudiziario da parte di Adriano Pezzano).

Rispetto a due anni fa lo scenario internet vede la rimozione di diversi web e articoli giornalistici contro il magistrato autore di tale sentenza (Adriano Pezzano ha rapporti colloquiali e di convenienza quotidiani con tale magistrato che delega tale faccendiere, anche mediato da compiacenti funzionari della Polizia Postale di Milano, di far rimuovere dalle indicizzazioni Google siti e articoli che mettono a nudo la malagiustizia di certi ambienti giudiziari… oltre che, probabilmente, anche a concorrere a far rimuovere e bannare web e trafiletti giornalistici non graditi, a titolo di censura).

Sempre rispetto a due anni fa si scopre che il giudice che assolse IKEA (accuse di licenziamento discriminatorio e presunta violazione della Legge 104/92) nel Novembre 2018… VENNE PROMOSSO PRESSO LA CORTE D’APPELLO DEL TRIBUNALE DEL LAVORO DI MILANO POCO TEMPO DOPO… Nel 2019, tale Corte, respinse il secondo ricorso in appello della Ricutti OVVERO NELLA COMMISSIONE GIUDICANTE DELLA CORTE D’APPELLO VI ERA ANCHE IL GIUDICE CHE ASSOLSE, L’ANNO PRECEDENTE, IKEA , FORMULANDO LA SANZIONE DI INSUBORDINAZIONE A DANNO DI MARICA RICUTTI ED IMPEDENDONE IL REINTEGRO.

La domanda logica che viene da porsi è se sia LEGALE che un giudice di primo grado del Tribunale del Lavoro di Milano, dopo aver emesso una sentenza scandalosa al primo grado di giudizio… sia parte di una seconda commissione di appello nella quale, IN TOTALE CONFLITTO DI INTERESSE, riconfermerebbe la sua precedente sentenza…respingendo il secondo ricorso…

Come deducibile dai risultati proposti da Google e Bing, a partire dal Gruppo GEDI (si crede su commissione del datore di lavoro medesimo) , venne dispacciata all’ANSA la notizia della sentenza punitiva contro la madre di un figlio invalido al 100%… i giornali di Berlusconi, La Stampa e La Repubblica procedettero al linciaggio mediatico di tale persona descritta come : “In IKEA faceva quello che voleva, era assenteista, saltava i turni… licenziata per insubordinazione, il tribunale rigetta il ricorso, legittimo e doveroso il licenziamento”

Tra il 2017 sino ad oggi, IKEA e il giudice donna menzionato, chiesero alla Cyber Security Crime (che si trova nello stesso edificio della sezione del Tribunale del Lavoro) di procedere ad un “repulisti” di siti che mettevano in cattiva luce tale magistrato… lasciando in bella vista solo articoli giornalistici lusinghieri e di linciaggio mediatico della Ricutti.

Si nota una gragnola di studi legali compiacenti a tale magistrato che allegano copie di sentenze “proletarie” di tale magistrato tutt’altro che proletario e tutt’altro che libero nelle sentenze giudicate… nelle ricerche Google e Bing seguono poi  articoli di massacro in pubblico ludibrio della parte lesa…

Si evidenzia che tale giudice (siamo sempre nella fauna siculocalabrese della magistratura di Milano), come altri, sentenza invece,  favorevolmente per i pelandroni delle pubbliche amministrazioni e per i “Riders” viste le pressioni delle principali catene di supermercati che si avvalgono dei Riders per la consegna, a basso costo, delle spese prenotate on-line…

Non solo… emergono anche gravi lacune imputabili agli avvocati FILCAM CGIL di Corso di Porta Vittoria (anche quella una realta’ siculo calabrese di vecchia data con tutti i carismi del caso) e l’assenza di una perizia CTU prevista e imposta dall’Art 61 del codice civile… infatti nell’itinere non si è provveduto ad ascoltare tutti i colleghi di reparto IKEA della Ricutti per comprendere se tecnicamente e contestualmente fosse possibile una ripartizione dei turni in modo tale che la medesima Ricutti potesse coprire solo quelli nelle fasce orarie dove altre persone accudivano il figlio invalido a casa…

La Legge 104 prevede che ai lavoratori con famigliari handicappati siano concesse agevolazioni sia in termini di permessi programmati che di turnazioni…ovvero se assegnati turni nelle fasce orarie impedite, parte di essi potevano essere compensati da permessi… condizione apparentemente parzialmente negata…

In rete circolano diverse accuse di licenziamenti illegittimi da parte di IKEA MIlano Corsico… ovviamente nella compiacenza del Tribunale del Lavoro di Milano che offre sempre le scappatoie legali adeguate…

Se l’azienda, di proposito, nega tali agevolazioni, come pare essere avvenuto, diventa automaticamente parte imputabile…nulla di questo emerse (sulla base anche della sentenza pubblicata in reta da un compiacente studio legale) in una sentenza scandalosa resa anche tale da una difesa che non sapeva nè voleva difendere… la Ricutti… malgrado la Pompa Magna di alcune manifestazioni davanti all’IKEA di Corsico.

In Appello (come sopra accennato) notiamo che nel 2019 il giudice che emise (nel 2018) la prima sentenza sfavorevole al reintegro… ERA NELLA COMMISSIONE GIUDICANTE… del secondo grado!!!

Della Ricutti (all’epoca residente a Parona Lomellina) non c’è più traccia in rete, rimosso anche il suo profilo facebook…(ovviamente spiata da Adriano Pezzano).

… MA COSA SUCCEDE QUANDO UNA 40 ENNE CON FIGLI A CARICO ED UNO INVALIDO, SEPARATA, VIENE NEGATO IL REINTEGRO IN AZIENDA ?

Se gravata di un mutuo, ovviamente si avvia una insolvenza che si conclude rapidamente in uno sfratto con pignoramento esecutivo… se disoccupata i Servizi Sociali aprono una istruttoria al Tribunale dei Minori per la revoca della Patria Potesta’ dei figli che verrebbero trasferiti in Case Famiglia o nelle strutture di assistenza per invalidi meno costose (essendo, da quel momento, a carico del Comune e delle Aziende Sanitarie Territoriali competenti).

Marica Ricutti è sparita nel nulla… non sono noti eventuali ricorsi in Cassazione…

Perche’ a Milano i giudici (che tra investimenti immobiliari, finanziari, partecipazioni a CDA Aziendali e societari e consulenze conferenziali, conti correnti esteri, insieme ai 20.000 euro mensili di stipendio da magistrato, possono totalizzare, mensilmente, tra le 100.000 e oltre 250.000 euro) rigettano gia’ al primo grado le istanze di reintegro in licenziamento discriminatorio ?

Cosi’ facendo riversano sulla parte lesa gli oneri delle spese legali… i sindacati coprono solo e parzialmente le spese legali di primo grado, dal secondo grado gli oneri aumentano, nel terzo tutto e’ a carico della parte lesa…

La storia si protrae (sentenze pilotate) dal 1985 (circa) per il Tribunale del Lavoro di Milano… come venne scritto qualche tempo fa, parlando casualmente con un ex Ufficiale Giudiziario emerge che nei tribunali italiani avvocati e giudici si scambiano reciproci favori corruttivi… del tipo… “io come avvocato ti favorisco in 10 udienze, tu come Giudice mi favorisci in altre 10 sentenze…”.

Pare, sempre da quanto saputo da tale ex Ufficiale Giudiziario, che l’assenteismo (non solo a Milano, ovviamente) tra i giudici sia elevatissimo, presenze medie di 2-3 giorni al mese… PER CONTRO… RISCUOTONO BUONI PASTO GIORNALIERI EROGATI PER 25 GIORNI LAVORATIVI ANCHE SE ASSENTI… BUONI POI SPESI AL SUPERMARKET DALLA COLF FILIPPINA INCARICATA DI FARE LORO LA SPESA…

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LA VICENDA DI ELIANA FRONTINI (PRIMA PARTE) E LE VICENDE DELLA ‘NDRANGHETA (SECONDA PARTE; INDAGINE INFINITO) NELLA PROCURA E TRIBUNALE DI PAVIA E NEL PAVESE CON SINDACI LEGA IN ODORE DI MAFIA (I CASI PIU’ GRAVI PIEVE PORTO MORONE, CASONE ED OVVIAMENTE PAVIA)

NEL NOME DEL POPOLO ITALIANO… VIAGGIO NEGLI ORRORI GIUDIZIARI E NELLE DIFFAMAZIONI GIORNALISTICHE SU DELEGA COME FORMA VENDICATIVA E REPRESSIVA VERSO “CITTADINI NON SUDDITI DELLE BANANE REPUBBLICANE” (MATTARELLA NE SAREBBE LEGITTIMO E MERITEVOLE PRESIDENTE… DA BUON SICULO…) INCONSAPEVOLMENTE, DA DECENNI, ISCRITTI NELLE LISTE DI PROSCRIZIONE DI UNA REPUBBLICA, UNA MAGISTRATURA E UNA POLITICA DEGNA DELLO STATO-MAFIA NEL QUALE VERSIAMO E NEL VOTO DI SCAMBIO NEL QUALE MOLTI ITALIOTI SGUAZZANO… DANNEGGIANDO CHI NON SAPREBBE NUOTARE NEI LIQUAMI REPUBBLICANI DEI MINISTERI, REGIONI E COMUNI…

L’ITALIA SI ATTESTA, COME FORMA DI CENSURA DELLA LIBERA OPINIONE DEI CITTADINI E COME FORMA DI RESTRIZIONE GIORNALISTICA E DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE, TRA IL 50 ESIMO E 60 ESIMO POSTO NEL MONDO… OVVIAMENTE LA MAGISTRATURA SICULO CALABRESE CONTRIBUISCE A QUESTO PRIMATO…

BEATO TE | timtirelli

Santiago del Cile, Agosto 1973. CIA, Richard Nixon, l’industria elettronica e televisiva ITT tramite la Democrazia Cristiana Cilena (votata da una folta rappresentanza nazionale di italiani fascisti emigrati come coloni in Cile…nei decenni precedenti, sia in Cile, come in Argentina…) incaricava l’esercito Cileno di avviare un golpe sanguinario con l’assassinio del Socialista Presidente del Cile, Salvador Allende…

In Italia i golpe non li esegue ed attua l’esercito ma la magistratura (“Inchiesta Mani Pulite 1992” col supporto della CIA e del Consolato USA di Milano).

Gruppo editoriale GEDI (La Stampa, La Repubblica, Maurizio Molinari (contatti con genealogie ndranghetiste come Adriano Pezzano) e Massimo Giannini, vecchi e consolidati legami con Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e PD, amicizie dirette con Roberto Maroni, Roberto Cota, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni).

… della serie… facciamo fare bella figura a Lega e Meloni… fai acquistare e leggere le notizie locali di quotidiani come La Provincia Pavese, La Stampa di Novara,  La Prealpina, altri quotidiani di Lecco e Como, La Stampa, La Repubblica…

Rimandando a domani i dettagli delle consorterie esistenti tra vecchi accordi stipulati da Silvio Berlusconi, Lega ed ex Alleanza Nazionale… ovvero come ti condiziono il voto locale per amministratori locali e come ti diffamo i cittadini delle ex province di Torino, Vercelli, Novara, Varese, Como, Lecco, Milano, Sondrio, Pavia, Lodi, etc…

… oggi verrà trattato il caso sottostante (altri singoli casi verranno trattati nei prossimi giorni sino a quando, chi scrive, non verra’ accoppato anche per mano della ‘ndrangheta..)

https://www.lastampa.it/novara/2021/07/22/news/insulti-su-facebook-il-carabiniere-ucciso-prof-novarese-chiede-il-processo-con-rito-abbreviato-1.40524952/

https://www.lastampa.it/novara/2021/11/18/news/insulto-su-facebook-il-carabiniere-ucciso-prof-novarese-condannata-a-otto-mesi-1.40934469

Tralasciando il “merito” dei contenuti oggetto di processi giudiziari stile Augusto Pinochet (chi scrive avrebbe, forse, postato anche di peggio… ) si nota negli articoli contro Eliana Frontini una veemenza da pubblico linciaggio, ovviamente gia’ sconfinata nella diffamazione a mezzo stampa (vengono citati solo gli ultimi 2 articoli de la Stampa, contro Eliana Frontini, ovvero una campagna di massacro a mezzo stampa, che come sappiamo, quando si colpiscono i singoli— lo si farebbe solo per distruggerli… soprattutto quando dietro ci sono “fili pendenti”… che vengono annodati alla prima occasione…che si presenta…

FACEBOOK ?

Pochi lo sanno, probabilmente nemmeno la protagonista della vicenda… ma circa il 90% dei profili Facebook di una qualsiasi homepage sono impestati di Agenti DIGOS, Polizia Postale, Arma Carabinieri e ulteriormente impestati anche dal soggetto sotto linkato (che probabilmente ha avuto un ruolo nelle incriminazioni di tale vicenda, essendo l’Agenzia Nazionale di Cyber Sicurezza, per il Nord Italia, coordinata da Milano, Via San Barnaba e C.so di Porta Vittoria…)

La Mafia dell’Antimafia del Tribunale di Milano – milanobarona (photo.blog)

… pertanto l’utilizzo dei social network, a partire da Fecebook, equivale all’entrare in un Commissariato e pronunciare la frase “sbirri di mer(omissis) ! “… ovvero il 90 % dei profili sono DIGOS, POLIZIA POSTALE, ARMA CARABINIERI, “VIGILI” e il personaggio e Agenzia sopra linkate…

… Come detto, non si entra nel merito “forense” della vicenda… ovvero si ignora se la persona incriminata (con nome e cognome e indirizzo messi a caratteri cubitali nelle pagine web de La Stampa, all’epoca diretta da un pluriquerelato, Maurizio Molinari, oggi da un discepolo che “sta imparando”, ovvero Giannini…) sia realmente responsabile di tale post (quindi se si sia proceduto ad una identificazione digitale dell’autore)… oppure sia solo presunta (Milano, Torino e Novara… e non solo quelle, si distinguono per incolpare cittadini “antipatici” anche senza prove, in alcuni casi se le inventano… tuttavia le diffamazioni a mezzo stampa, come anche quella citata, vengono attuate per distruggere vita e reputazione di inermi non allineati alla Repubblica delle Banane…)

Dato che i protagonisti della vicenda di cui sopra (due coniugi)  non sono personaggi pubblici, il Codice Deontologico dell’Ordine dei Giornalisti proibirebbe la citazione anagrafica completa degli “imputati”… ancor peggio se gli articolo al “massacro” sono diffusi ancor prima delle indagini preliminari e/o ancor prima di un Primo Grado di Giudizio… tuttavia si procede alla diffamazione a mezzo stampa ANCHE E SOPRATTUTTO PER ANTICIPARE ED ISTIGARE GIUDICI SICULO CALABRESI… ALLA CONDANNA, ERGO NON PRESUNZIONE DI INNOCENZA MA DI COLPEVOLEZZA E SOPRATTUTTO PUGNO DI FERRO VERSO I CITTADINI CHE VOGLIONO GIUDICARE AUTONOMAMENTE (Nel ventennio fascista e nei fascisti impera il principio che non debba esistere libera’ di espressione e giudizio in quanto tale diritto determinerebbe il caos sociale ed il trionfo del comunismo… si puo’ tranquillamente sostenere che La Stampa e La Repubblica adottino metodi fascistoidi e con essi una parte della magistratura concorde con tali gruppi editoriali… sia inteso che metodo fascistoide non corrisponde a “sei un fascista”… ma “ti comporti come se lo fossi, o come se lo sembrassi”… quindi giuridicamente le due cose sono distinte).

Negli articoli de La Stampa che hanno trattato la vicenda (dall’Agosto 2018 sino ad oggi) pervase una chiara ISTIGAZIONE ALLA CONDANNA, ergo il superare i limiti della cronaca sconfinando nell’intenzione Calunniosa, dove si pubblicano articoli nei quali, la magistratura, dolente o nolente DEVE CONDANNARE (e anche in modo duro) altrimenti apparirebbe come complice…

Tralasciando la gia’ citata questione dei fatti che determinarono l’accoltellamento di quel Carabiniere a Roma… viene spontaneo domandarsi (tale domanda venne gia’ posta per i noti servizi televisivi “Avamposti” del canale 9, la cui rappresentazione sarebbe palesemente falsata se non grottesca) come mai le nostre Polizie, quando uno spacciatore, nell’atto di vendere droga, non verrebbe pagato dai suoi clienti… Carabinieri e Polizia non rincorrano lo spacciatore, ma “battino cassa” (ai due giovani cittadini USA… ll fatto di Roma è in realtà molto diffuso in Italia, inteso come indifferenza investigativa verso pusher e reti di narcotraffico) la logica vorrebbe che anche i pusher dovessero essere bloccati e identificati… tuttavia erano persone note alle Forze di Polizia… ma per anni e anni… nessuno si prese la briga di attuare misure repressive verso i medesimi e chiedere alla Procura della Repubblica di Roma e DDA di procedere con indagini nel merito della filiera di mafie che culmina con lo spaccio di strada  (generalmente, Nigeriane, Senegalesi, Nord Africane sovrastate dalla ‘ndrangheta… nel caso di Roma esistono anche i Casamonica ed altre ex “Bande della Magliana”…tutte in contatto con Politici e imprenditori e funzionari di Stato…)

Nel merito degli articoli di fuoco de La Stampa (sono intercorsi 2 direttori, Maurizio Molinari, che oggi si prende querele ne La Repubblica e Massimo Giannini (la Burba che sta imparando dal maestro… che gli passo’ la “stecca” nell’Inverno 2020), INDIPENDENTEMENTE CHE I PRESUNTI AUTORI NOVARESI SIANO REALMENTE TALI… EMERGONO, verso Molinari e Giannini, GLI ESTREMI PER DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA (art cp 595 comma 3) nelle varie forme aggravate, oltremodo reiterate… La diffamazione emerge dall’aver pubblicato nomi e cognomi, indirizzo e dettahli famigliari che vanno molto oltre il diritto di cronaca…e per i toni di anticipazione quasi coatta delle condanne, condanne che avvennero come tutti sanno.

Anche il confine della Calunnia art cp 368 è molto labile, dato che La Stampa ha istigato chiaramente alla condanna fottendosene del Principio Costituzionale di presunzione d’inocenza (il caso non si limita a quello citato, considerando le migliaia di testate anche locali, i Tribunali italiani, solo per il Gruppo GEDI ricevono migliaia di querele ogni anno) e soprattutto fottendosene delle marginalità a dir poco sospette nei quali tale Carabiniere procedette nell’identificazione dei due giovani cittadini USA… insomma per mettere a tacere l’ennesimo caso di omissioni di servizio imputabili sia alle forze dell’Ordine (fatti quotidiani) che alla Magistratura Romana…

Il destino di tale processo (i cui contenuti sono, in molti casi, ALLUCINANTI) vede la parte “lesa” nella facolta’ di rinunciare (per quanto riguarda l’art. cp  595 c 3) alla detenzione dell’imputato ed al rimando in Sede Civile per indennizzi che partono da circa 150 mila euro in su… ovvero concreti rischi di pignoramento immobiliare e finire, se va bene, a vivere da parenti… in caso contrario anche peggio.

Quali sarebbero i risvolti inauditi di tale Processo ?

… che si arrivo’ persino a formulare un capo di imputazione di favoreggiamento in concorso coi presunti autori del delitto, oltre alle gia’ note accuse di vilipendio, diffamazione e BLA BLA BLA… (La Cyber Security Crime di Milano e appalti illegali ha colpito ancora e molto duro…e con essa la Polizia Postale di Novara, gia’ nota per depistare indagini per reati commessi da personaggi in odore di mafia, depistaggi attuati perche’ i soggetti in odore di mafia sono INFORMATORI DIGOS E INFORMATORI DI PROCURE DELLA REPUBBLICA).

Ora imputare ad un post teoricamente diffamatorio il favoreggiamento è a dir poco inaudito dato che il concorso in omicidio non vide la imputata presente a Roma in quel giorno… tuttavia nella Repubblica delle Banane siculo calabrese si formulo’ anche quel capo di imputazione… questo ed altro…

Anche il coniuge venne accusato degli stessi reati, tra i quali un secondo favoreggiamento a supporto della imputata…

MA CHE TIPO DI MAGISTRATI CI SONO A NOVARA ?

GIP e PM calabresi provenienti da parentopoli anch’esse costituite da giudici, sempre calabresi.

Decisamente la stessa loggeria+lobby giudiziaria di Milano

A partire dal processo sopra linkato negli articoli de La Stampa, verso lo stesso magistrato troviamo simulazioni illegali di irreperibilità di parti offese (allo scopo di impedire la Istanza di Opposizione e la fissazione di una Camera di Consiglio per la parte offesa) con mancati recapiti di notifiche UNEP… tali condotte (molto comuni in Italia, anche Lecco vede sistemi analoghi, idem per Milano, sistemi adottati per proteggere persone in odore di mafia… ma informatori di Giustizia) vedono anche il coinvolgimento del soggetto indicato in questo link La Mafia dell’Antimafia del Tribunale di Milano – milanobarona (photo.blog) ed una seconda figura in quel di Genova (il noto Pietro Planezio, falso astrofisico calabrese con atto di nascita fasullo che possiede, senza aver mai lavorato un giorno, diremmo da buon Calabrese, catene di gioiellerie e ristoranti ed ha rapporti coi Casamonica… ovviamente Agente non graduato DIGOS, Agenzia Nazionale Cyber Security… tanto per cambiare…)

Nella sostanza lo stesso scenario di Siculo Calabresi come a Milano (tranne poche eccezioni, il panorama regnante in tale Tribunale è simile a quello di Milano, ovviamente è da suicidio).

Giunte Lega-Fratelli d’Italia dell’area del Novarese (vicinanze Raffinaria Sarpom) che si macchiano di peculato, sottraendo circa 12.000 euro dalle casse comunali per finalita’ illegittime… e dichiarando, di recente, di non trovare piu’ nelle casse comunali, 1 milione di euro !!! (sono reati d’ufficio che la Procura di Novara dovrebbe indagare anche senza denunce specidiche) ovvero ipotesi di REATO DI PECULATO SUL QUALE DOVEVA AVVIARSI UN PROCEDIMENTO PENALE D’UFFICIO MAI PARTITO… tale situazione ravvede un chiaro favoreggiamento…  LEGA, F.lli d’Italia e PD… in sintesi questa filosofia: “ladri e mafiosi nun se toccano… che minchia vvuoi quaqqueraqqua’?… fatti le minchie tue……”

Come scritto tempo fa, le “Toghe” Borboniche non di ruolo, prima creano notevoli problemi a Torino, poi vengono trasferite a Novara o Verbania (vedasi la vicenda della funivia del Mottarone con un REPORT RAI3 che peggiori bufale non poteva prendere…in quel caso la “toga” non e’ borbona ma si comporta allo stesso modo… ovviamente Disposizioni Ministeriali a protezione degli informatori a loro volta in odore di mafia), poi vanno ad abitare nel Bosco Verticale di Milano (attualmente solo con gli stipendi dei  magistrati, escludendo gli sceicchi, si potrebbero prendere in affitto tali appartamenti o sottoscrivere mutui) essendo in forze di ruolo presso tale “”””””””””””””Tribunale”””””””””””””””””. Altri proseguono nella scia di danneggiamenti verso Brescia o Lodi, fermandosi a Padova…

Nel caso della vicenda sopra menzionata il giudice (non menzionabile per ovvi motivi) siculo calabrese, avrebbe anche il padre, di professione magistrato…

Su indiscrezioni ricevute in un colloquio casuale con un ex Ufficiale Giudiziario (confermate anche da fatti conosciuti personalmente) in tale Procura se si depositano Denunce Querele per personaggi in odore di mafia… le medesime verrebbero iscritte nel Registro del Modello 45 dei fatti non costituenti reato… (eventi piu’ probabili se gli imputabili sono informatori DIGOS) .  SE SI DENUNCIANO I MAGISTRATI AUTORI DI FAVOREGGIAMENTO E OMISSIONE D’ATTI D’UFFICIO, LA DENUNCIA VIENE TRADOTTA AL TRIBUNALE DI MILANO… MA LA COSA DIVERTENTE CONSISTE NEL FATTO CHE TALI MAGISTRATI… VERREBBERO, A LORO VOLTA E FRETTOLOSAMENTE, TRASFERITI, DA NOVARA A MILANO. QUINDI I MAGISTRATI AUTORI DEI REATI DI FAVOREGGIAMENTO E OMISSIONE D’ATTI D’UFFICIO… HANNO LA PRESCRIZIONE GARANTITA…POICHE’ QUESTO COMPORTA CHE L’ATTO DI DENUNCIA CONTRO LE TOGHE SICULO-CALABRESI VENGA PRIMA TRASFERITA A MILANO E SUCCESSIVAMENTE A BRESCIA COL FINIRE IN PRESCRIZIONE…

…Che dire… a Milano un tempo si diceva “un mund de ter**n (omissis)”… INFATTI !

Il territorio del Novarese ha diffuse e irreversibili forme di radicazione ndranghetista e di Cosa Nostra (confini coatti anni 50 e 60 del 900, vicinanza geografica alla ‘ndrangheta del sud ovest di Milano) e subappalti in odore di mafia in alcuni petrolchimici nelle competenze territoriali di tale Procura… si rende anche noto che sempre su indiscrezioni di un ex Ufficiale Giudiziario… pare che la DDA di una procura Calabrese abbia chiesto, a Novara,  l’apertura di un procedimento giudiziario a carico di un docente universitario di Novara… reo di complicità e concorso nell’omicidio di mafia in quel della Regione Calabria (non è dato sapere se prodotto dal giudice Nicola Gratteri)… ovviamente l’imputato venne assolto in formula piena e il procedimento non venne mai divulgato da La Stampa… a dimostrazione che nel mirino finiscono solo i poveri cristi.  Nel Novarese la “”””””comunità””””””” siculo calabrese è molto influente e ben voluta da Polizie e magistrati (anche per le vicinanze di tali soggetti con le industrie petrolchimiche, a loro volta ben volute). Numerosi femminicidi (non rubricati come tali essendoci reticenze investigative) commessi da nativi siculocalabresi (sembra anche in forze presso i succitati petrolchimici…ai quali si aggiungono altri reati, sempre impuniti) insomma la cultura siculo calabrese applicata nelle terre del Nord Italia…(i quotidiani Calabresi, quelli puliti, si intende, ammettono, per paradosso, che Cosa Nostra e ‘ndrangheta hanno trovato, nel Nord, resistenze molto minori che nel sud… e che Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia e Liguria sono il loro paradiso verso l’eternità).

…Ma chi avrebbe la certezza della pena ?

Ovviamente coloro che sono inseriti in liste di proscrizione e che si distinguono per “disallineamenti” politico-clientelari-parentopoli… come nel caso della vicenda menzionata all’apertura di questo articolo, con pesanti diffamazioni a mezzo stampa…

Quindi anche nella vicenda di apertura di questo articolo… sono gia’ note le intenzioni dell’Ambasciata USA di Roma e Milano, di chiedere l’estradizione dei due giovani USA presunti autori dell’omicidio… se venisse accolta e sicuramente lo sara’, questi sconteranno nel divano di casa, negli USA, residui di pena… e la certezza della condanna sarà per l’autrice presunta di post facebook diffamatori…